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Altro colpo alla Spagna: Bolivia nazionalizza rete elettrica

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New York – In un giorno dal forte valore simbolico, il primo maggio, il presidente boliviano Evo Morales ha ordinato la nazionalizzazione di un’impresa spagnola presente nel suo paese. All’esercito dello stato sudamericano e’ stato ordinato di prenderne il controllo.

La decisione ricorda quella presa dall’Argentina in merito al gruppo Repsol. Il governo di Buenos Aires aveva deciso di prendere il controllo del 51% della quota nel colosso petrolifero YPF, scippandola a Repsol, che possedeva sino a quel momento il 57,4%.

Si tratta di un altro duro colpo per la Spagna: l’azienda, Red Eléctrica, gestiva gran parte della rete elettrica del paese. “Protestiamo per la decisione, i cui motivi non ci sono peraltro chiari”, ha spiegato Antonio Prada, portavoce della societa’.

Red Eléctrica, che possedeva circa l’85% delle linee elettriche boliviane, e’ una societa’ privata, di cui il governo spagnolo possiede circa il 20%.

Le operazioni boliviane del gruppo contribuivano l’anno a solo l’1,5% del fatturato annuale complessivo, pari a circa 1 miliardo 630 milioni di euro nel 2011. L’impresa ha gia’ annunciato che cerchera’ di ottenere una compensazione da parte del governo boliviano.