New York – Angela Merkel puo’ tirare un sospiro di sollievo. I “si” sono in maggioranza nel referendum che si terra’ in Irlanda a fine maggio sul trattato del Fiscal Compact. La Germania ha gia’ annunciato che il “patto del rigore” non e’ negoziabile.
Stando agli ultimi sondaggi gli irlandesei a favore rappresentano al momento il 47%, mentre i no arriverebbero al 35%. Molto alta la percentuale di indecisi (18%). Nel 2008 l’elettorato aveva impaurito tutta l’area euro, quando disse no a un altro trattato europeo, quello di Lisbona, poi ratificato grazie a un secondo referendum.
I leader del partito repubblicano Sinn Fein stanno chiedendo al popolo di seguire Grecia e Francia e sferrare un altro colpo ai tentativi di imporre politiche economiche di austerita’. Per l’esito, da non dare per scontato, bisognera’ aspettare il 31 maggio.
L’Irlanda e’ l’unico paese dell’Unione Europea che sottoporra’ a referendum popolare il cosiddetto Fiscal Compact, ossia il Patto di Bilancio europeo approvato a inizio anno che fissa nuove norme e limiti ai budget fiscali e alle economie dei singoli stati.