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Rottura euro: non e’ piu’ un tabu’ neanche nei vertici Ue

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Siena – Tassi di interesse: giornata di recupero quella di ieri per i listini dell’area Euro in attesa del piano spagnolo a favore del settore finanziario dopo la nazionalizzazione di Bankia, piano che dovrebbe essere annunciato in giornata.

Lo spread italiano si è portato sotto i 400 pb, mentre il tasso sul decennale tedesco è leggermente salito a 1,53% da 1,51% del giorno prima.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, che cita un funzionario Ue, i ministri finanziari nella riunione del 14 maggio discuteranno anche del finanziamento al sistema bancario spagnolo.

Oltre a questo nella riunione il ministro delle finanze olandese illustrerà la situazione politica e fiscale del paese. I ministri infine inizieranno a discutere della scelta del responsabile del nuovo meccanismo di salvataggio Esm.

Il leader di sinistra radicale greco Tsipras ha inviato una lettera alla Bce ed all’Ue sostenendo che il risultato elettorale dimostra come la politica di austerità danneggia la crescita e porta alla recessione, aggiungendo che la crisi ha bisogno di una soluzione europea.

Intanto Venizelos, leader del Pasok attualmente incaricato di formare un nuovo governo, oggi incontrerà Samaras, leader di Nuova Democrazia ed il leader dei Democratici di Sinistra Kouvelis per proporre un governo di unità nazionale. Kouvelis avrebbe dato la sua disponibilità a condizione di richiedere una revisione dei piani di austerità. I tre partiti avrebbero una maggioranza sufficiente per la creazione di un nuovo governo.

Il ministro delle finanze tedesco Schaeuble in un’intervista ha affermato che l’area Euro è in grado di gestire un’eventuale uscita della Grecia. Schaeuble ha aggiunto di volere che la Grecia resti nell’area Euro, ma per fare questo dovrà accettare le condizioni richieste ed in ogni caso non si può forzare nessuno a fare questo.

Dello stesso avviso anche il presidente della commissione europea Barroso che in un’intervista ha dichiarato che gli accordi devono essere rispettati e se non lo fossero non esisterebbero le condizioni per andare avanti.

Oggi in Italia è attesa l’emissione di Bot a 3 e 12 mesi per 10 Mld€.

Negli Usa listini azionari in lieve rialzo. A mercati chiusi l’amministratore delegato di JPMorgan ha annunciato una perdita da 2Mld$ per attività di trading, con possibilità di perdita ulteriore di 1Mld$ tra il trimestre in corso ed il successivo. Il titolo ha perso circa il 7% nell’after hour.

Sul fronte macro i sussidi settimanali per la disoccupazione sono arrivati ai minimi da un mese, con deficit commerciale di marzo riallargatosi in seguito ad un consistente aumento delle importazioni, soprattutto di petrolio e di auto.

Bernanke, in un incontro con un gruppo di senatori, ha richiamato l’attenzione sui rischi collegati alla scadenza di diverse misure di supporto all’economia a fine anno.

Valute: sessione in trading range per l’euro/dollaro cha ha scambiato nella banda 1,292-1,298. Questa mattina invece scambia sulla parte bassa di 1,29 con alte probabilità di rottura qualora dovesse aumentare l’avversione al rischio sulle borse. La resistenza si pone a 1,30 e il supporto a 1,29.

Yen in apprezzamento vs euro questa mattina dopo il deprezzamento di ieri sulla scia del rialzo dei listini azionari europei. Per oggi restano validi i livelli segnalati ieri: supporti a 102,75 e 102, resistenza a 104,10.

Yuan cinese in deprezzamento vs dollaro dopo il rallentamento dell’inflazione cinese ad aprile al 3,4% dal 3,6% precedente. Il dato aumenta la possibilità di un taglio del tasso di riserva obbligatoria nei prossimi giorni/settimane, alla luce anche del rallentamento della produzione industriale e delle vendite al dettaglio di aprile.

Materie Prime: contrastati gli energetici con il rialzo del gas naturale Usa (+0,9%) e del Wti (+0,3%) ed il calo del Brent (-0,5%) e degli altri derivati del petrolio. L’Opec ha dichiarato che al momento vi sarebbe un eccesso di offerta di petrolio su scala globale. Andamento misto per i metalli preziosi e industriali. Tra gli agricoli in evidenza caffè (+1,9%) e soia (+1,7%), in calo cotone (-4,7%) e mais (-2,5%).

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