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Bond: investitori istituzionali si rifugiano nella corazzata tedesca

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro spread in rialzo e borse in forte calo sulla scia della situazione di stallo in Grecia. In Europa i settori più penalizzati in borsa sono stati i finanziari, i tecnologici e gli industriali. Il listino greco è calato ai minimi da 20 anni. Sul fronte tassi quello a 10 anni tedesco ha registrato il nuovo minimo storico all’1,43%, così come quello a 2 anni allo 0,055%.

Ieri la cancelliera tedesca Merkel ha dichiarato che continuerà con la propria politica di rigore, attribuendo la sconfitta elettorale in Nord Reno Westfaila a motivi locali piuttosto che nazionali.

Con riferimento alla Grecia ha dichiarato che il paese sarà sempre un membro dell’Unione Europea e che sarebbe meglio rimanere dentro l’euro perché il prezzo di un’uscita sarebbe molto elevato.

In Grecia il presidente prosegue nel tentativo di formare un governo con nuovo incontro questa sera mirato alla creazione di un governo tecnico. Ieri l’Eurogruppo ha accennato alla possibilità di concedere del tempo addizionale alla Grecia per raggiungere gli obiettivi di taglio del bilancio a condizione che il paese riesca a creare un governo che si impegni a proseguire con le misure di austerità promesse in cambio degli aiuti.

Ieri sera a mercati chiusi l’agenzia di rating Moody’s ha declassato 26 banche italiane. Gli outlook sono negativi su tutti gli istituti.

Questa mattina sul fronte macro ha sorpreso in positivo il pil tedesco del primo trimestre, cresciuto dello 0,5% t/t e dell’1,2% a/a, valori molto superiori alle attese grazie soprattutto alle esportazioni ed in parte minore ai consumi secondo quanto dichiarato dall’ufficio statistico. Il pil francese è risultato invece invariato su base trimestrale.

Questa mattina in apertura si sta assistendo ad un rimbalzo delle borse e ad un lieve restringimento degli spread di Italia e Spagna vs Germania.

Sul fronte macro oggi sono previsti i dati sulla crescita anche per l’Italia e l’area Euro, oltre alla fiducia degli investitori ed analisti tedeschi di maggio.

E’ anche previsto un incontro tra la cancelliera tedesca Merkel ed il presidente francese Hollande dove si discuterà della situazione europea.

Sul fronte emissioni oggi è previsto il lancio di un bond Efsf 2017 fino a 1Mld€.

Inoltre oggi è in scadenza un bond greco da 436Mln€ a tasso variabile, uno dei 7Mld€ di bond non rientrati nel recente swap. Per questo specifico bond la Grecia ha disposizione un periodo massimo di 30 giorni per il rimborso. Il prossimo venerdì sono in scadenza ulteriori bond per 3,3Mld€.

Negli Usa listini azionari in calo con l’indice S&P500 ai minimi da febbraio. Hanno pesato da un lato le incerte vicende dell’area Euro e dall’altro le perdite del comparto bancario con il relativo indice BKX in calo di circa il 2,6%.

Non a caso il titolo peggiore del Dow Jones è risultato quello di JPMorgan, in calo del 3,2%. La banca Usa che la scorsa settimana ha denunciato perdite per 2Mld$ che potrebbero arrivare fino a 3Mld$ nei prossimi mesi, ha riportato al centro dell’attenzione il tema della regolamentazione del comparto, con un focus particolare da parte di Obama. Lo scorso 19 aprile la Fed aveva fissato a luglio 2014 la data limite concessa alle banche per adeguarsi alla cosiddetta Volcker rule.

Il calo dei listini azionari sta interessando anche i paesi emergenti, con l’indice russo Micex che ieri si è portato in territorio negativo da inizio anno, penalizzato dal forte calo del greggio. Si tratta del primo indice dei paesi del Bric a riportare una performance negativa da inizio anno.

Valute: giornata di ribasso per il cross euro/dollaro. La moneta unica si è deprezzata vs dollaro portandosi a ridosso del supporto a 1,28. Diverso andamento questa mattina, con il Pil tedesco migliore del previsto che stà dando forza all’euro portandolo in area 1,287. Probabilmente sarà una giornata all’insegna della volatilità con dati macro importanti sia in Europa che negli Usa. Confermiamo i livelli di supporto e resistenza a 1,28 e 1,29. Giornata di apprezzamento per la valuta nipponica ieri sia vs euro sia vs dollaro. Nei confronti della valuta unica il cross si è spinto sui minimi di metà febbraio andando a testare il supporto in area 102. Prima resistenza a 103,50.

Materie Prime: continua il ribasso delle materie prime con l’indice GSCI calato per la nona sessione consecutiva sulla scia delle tensioni causate dalla Grecia. Tranne poche eccezioni (ad esempio il grano +0,8%), quasi tutte le materie prime hanno chiuso in calo con ribassi tra l’uno ed il tre percento. Tra i peggiori della giornata troviamo il gas naturale Usa (-3,1%), il rame (-2,2%) ed il cacao (-2,2%). Cali più contenuti per il Brent (-0,6%) e per l’oro (-1,5%).

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