Siena – Tassi di interesse: la sessione di ieri in area euro è stata caratterizzata dall’attesa della riunione dei leader Ue ed ha registrato un rialzo degli spread ed un calo dei listini azionari. Positiva l’asta tedesca di ieri del nuovo due anni (con una cedola fissata a 0%) che ha visto una domanda superiore all’offerta. A pesare sull’andamento dei mercati ieri è stata anche la notizia diffusa da Reuters secondo cui l’Euro Working Group, ovvero il gruppo di tecnici dei ministri finanziari dei paesi dell’area Euro, durante la riunione di lunedì avrebbe invitato ciascun paese dell’area a preparare un piano di contingenza che consideri la fuoriuscita della Grecia.
I piani servirebbero a dettagliare i costi a cui andrebbe incontro ciascun paese. Durante la riunione di ieri sera i leader Ue hanno affrontato vari temi già emersi negli ultimi giorni tra cui la ricapitalizzazione della Bei, project bond, eurobond e creazione di un fondo europeo di garanzia sui depositi. Dalla riunione non è emersa alcuna decisione sui temi affrontati e come riportato da Ft, il presidente del consiglio europeo Van Rompuy, si è mostrato cauto anche sulle possibili decisioni che potrebbero essere prese nella riunione di fine giugno, come quella sulla mutualizzazione del debito europeo.
La cancelliera Merkel ancora una volta si è mostrata contraria agli eurobond ritenendo necessaria prima una maggiore integrazione economica. Come riportato da Bloomberg, il presidente francese Hollande su questo aspetto avrebbe dichiarato che mentre per la Germania gli eurobond rappresenterebbero “un punto di arrivo” del processo di integrazione, per la Francia sono invece un “punto di partenza”.
Il primo ministro irlandese Kenny, ha dichiarato che durante la riunione è stato riscontrato un forte supporto all’utilizzo del meccanismo Esm per iniettare direttamente capitali nel sistema bancario. Sul meccanismo Esm, il presidente della Bce Draghi, ha dichiarato che durante la riunione non è stato discusso dell’eventualità di assegnargli una licenza bancaria, mentre sugli eurobond ha affermato che essi hanno senso in un contesto di unione fiscale e si collocherebbero solo alla fine di tale processo.
I leader Ue nel comunicato finale hanno riportato di aver discusso della situazione economica e politica della Grecia e di auspicare la sua permanenza nell’euro. Tuttavia come riportato da Wsj, la Merkel avrebbe dichiarato che la permanenza della Grecia nell’euro è condizionata all’implementazione delle riforme già concordate.
La seconda lettura del Pil tedesco del primo trimestre ha confermato il rialzo dello 0,5% t/t della prima lettura da -0,2% t/t del quarto trimestre. All’interno contributi positivi sono stati registrati da esportazioni nette e consumi privati, mentre hanno contribuito negativamente le scorte e gli investimenti. In calo per il terzo mese consecutivo il Pmi manifatturiero tedesco (45 da 46,2), mentre resta stabile a 52,2 quello dei servizi. Negativi anche i segnali proveniente dall’indice Ifo di maggio che ha registrato un calo della componente prospettica e corrente.
Negli Usa grande prova di forza da parte dei listini azionari, dopo aver aperto in netto ribasso sulla scia delle indiscrezioni di eventuali piani di uscita della Grecia dall’euro, l’S&P e il DowJones riescono a chiudere leggermente positivi. Sul lato immobiliare è da segnalare l’andamento positivo delle vendite di nuove case aumentate del 3% m/m risultando migliori del consensus di Bloomberg.
Valute: la moneta unica, sulla scia delle indiscrezioni dei piani di contingenza in area Euro ed in attesa della riunione dei leader UE, ha rotto l’importante supporto a 1,262 ex minimo relativo di gennaio. Questa mattina il cross continua a mantenersi sotto tale livello. Prossimo supporto si colloca in area 1,25. La resistenza è a 1,264. Marcato apprezzamento per lo yen vs euro.
Contro dollaro l’apprezzamento è stato meno marcato. Il cross vs euro scambia sotto il supporto statico e psicologico di 100. La resistenza si posiziona a 100 e il supporto a 99. Sul fronte cinese, nella notte è uscito l’indice PMI HSBC flash di maggio che si è attestato in calo a 48,7 da 49,3 di aprile sotto la soglia di 50. Il governo cinese farà partire una serie di misure per promuovere la crescita, tra le quali la costruzione di nuove infrastrutture.
Materie Prime: giornata molto negativa per le materie prime mondiali. L’indice GSCI ER ha evidenziato un calo che lo ha portato sotto i minimi di dicembre scorso. In evidenza il caffè con un calo del 4%. Aggiornano i propri minimi da dicembre anche oro e brent. Negativi gli industriali e gli agricoli.
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