New York – Moody’s promuove la Francia del neoeletto Hollande e il suo debito pubblico: confermata la tripla A sul credito a lungo termine, il massimo grado di affidabilita’ creditizia, nonostante il contesto europeo sempre piu’ complicato in cui la seconda maggiore economia dell’area euro deve vedersela.
Pur mantenendo l’outlook negativo, l’agenzia di rating lancia un messaggio chiaro, e differente da quello mandato dalla rivale S&P. La qualita’ del credito francese e’ ancora la piu’ alta possibile e gli analisti si sono presi ancora qualche mese per decidere come giudicare le politiche economiche del governo appena insediatosi.
“Il contesto generale nell’Eurozona e’ molto difficile”, dice il comunicato di Moody’s, “ma il presidente François Hollande ha mostrato la sua determinazione circa la volonta’ di rilanciare l’economia”.
Detto questo, “il cammino per riuscire nell’intento resta incerto”.
In febbraio Moody’s aveva declassato le sue prospettive su Parigi, Londra e Vienna, tutte e tre potenze che ancora possono vantare il massimi giudizio sul debito pubblico.
In altre parole, l’agenzia americana apre la porta a un possibile downgrade di questi tre paesi nei prossimi mesi. La spiegazione e’ la seguente: “Sta aumentando la pressione sul credito, che inaspriscono la sensibilita’ dei bilanci di questi stati sovrani”.
Al contempo Moody’s ha sottolineato che intende esprimere un giudizio “che rifletta la sensibilita’ di quei paesi ai crescenti rischi macroeconomici e finanziari innescati dalla crisi dell’Eurozona”.
Al momento la borsa di Parigi guadagna l’1,27% sui massimi di seduta. La notizia allenta le tensioni sul mercato dei titoli di stato: lo spread Btp-Bund continua a restringersi e scende a 413 punti. Ieri aveva chiuso a 428.