Roma – Il governo di Mario Monti ha realizzato importanti passi avanti nella ristrutturazione dell’economia italiana, ma non ha fatto abbastanza per contrastare l’evasione fiscale e il lavoro nero.
E’ quanto si legge nella bozza del rapporto della Commissione europea che sarà diffuso mercoledì prossimo, anticipato oggi dal Financial Times con la precisazione che le 29 pagine di analisi e le sei pagine di raccomandazioni allegate possono ancora essere modificate.
Il quotidiano della City evidenzia come la bozza mostri correzioni e cancellazioni volte a mitigare alcuni dei rilievi contenuti nel rapporto, come un passaggio in cui si afferma che “nessuna misura importante è stata adottata per affrontare in modo efficace” la diffusione del lavoro nero, oppure la frase in cui si dichiara che “sono stati fatti passi avanti insufficienti per recuperare le tasse evase”.
Tuttavia, aggiunge il Ft, appare chiaro anche dalle parti non cancellate del documento che “il lavoro nero” e “l’economia sommersa”, così come “un’evasione fiscale rilevante” sono i punti su cui la Commissione europea invita il governo Monti ad operare.
Nonostante le durezza dei toni, precisa il Ft, il rapporto sull’Italia non sarà però il più duro; secondo alcune fonti sentite dal quotidiano economico, sarà la Spagna a finire sotto la lente di ingrandimento della Commissione.