Società

Italiani lavorino di piu’, altrimenti i salari scenderanno ancora

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Roma – “O noi lavoriamo di più o l’attuale livello salariale medio è insostenibile”. A lanciare l’allarme è il sottosegretario al ministero dell’Economia, Gianfranco Polillo, in occasione della tavola rotonda con il governo italiano organizzata da Business International.

Polillo ha dunque insistito sulla necessita di “lavorare un po’ di più, una settimana in più, per allargare il mol che determina una ripresa degli investimenti e quindi un aumento dell’occupazione e poi della domanda interna”.

Per il sottosegretario “la società italiana è abituata a un tenore di vita che non possiamo più permetterci”.

Intervistato da Quotidiano Nazionale, il Giorno, Resto del Carlino e la Nazione, il sottosegretario Polillo non ha smentito la sua nota esuberanza verbale e a due giorni dal Consiglio europeo ammette che la situazione per quanto riguarda la riduzione delle spese e le misure di austerita’ e’ disperata: “Noi siamo disperati, non sappiamo piu’ dove andare a prendere i soldi”.

Come suggeriscono studi recenti in materia, tra cui la relazione dell’Osservatorio sulle Condizioni di Lavoro in Europa e un sondaggio pubblicato dall’Economist, gli italiani lavorano molto e piu’ della media europea. Nel blocco a 17 stupira’ sapere chhe i Greci (quelli che hanno un impiego perlomeno) lavorano piu’ ore di tutti.
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E’ vero: italiani e greci lavorano piu’ duro dei Tedeschi. Ma come osserva l’articolo del settimanale britannico, uno dei piu’ letti il mese scorso, lavorare tanto non significa essere produttivi. La produttivita’ dei Tedeschi e’ molto alta e possono permettersi di essere in cima all’Europa, pur lavorando meno ore dei Greci.

La domanda non dovrebbe essere dunque “chi lavora piu’ duro”, bensi’: “chi lavora meglio”.