New York – Ai neo genitori un gruppo di scienziati Usa consiglia di tenere in casa almeno un esemplare del migliore amico dell’uomo. I bebe’ che abbiano un contatto diretto con i cani, infatti, tendono ad ammalarsi con piu’ difficolta’ e sopratutto sono piu’ immuni alle infezioni alle orecchie e ai vari problemi respiratori. E’ quanto emerge da uno studio americano pubblicato lunedi’ nella rivista Pediatrics.
Il report non spiega nel dettaglio perche’ questo avvenga, limitandosi a riportare le statistiche. Gli scienziati, tuttavia, suggeriscono che vivere a stretto contatto con un cane che trascorre almeno una parte della sua giorna all’esterno potrebbe rafforzare il sistema immunitario di un bambino nei primi anni di vita.
Anche i gatti migliorano la protezione imminutaria dei bambini, ma l’effetto e’ piu’ limitato rispetto al caso dei cani.
I test sono stati condotti su un campione di 397 neonati finlandesi – dalle 9 settimane alle 52 di eta’. I genitori hanno fornito con cadenza quotidiana lo stato di salute dei loro figli nel primo anno di eta’.
I bebe’ in contatto con i gatti o con i cani a domicilio erano per circa il 30% meno inclini a manifestare i sintomi delle malattie respiratorie – come tosse, raffreddore, febbre o rinite (naso tappato o che cola) – e hanno circa la meta’ delle possibilita’ di sviluppare infezioni alle orecchie, come l’otite.
“Si sono rivelati in condizioni di salute molto migliori durante il periodo dello studio”, afferma il report condotto dai tecnici dell’ospedale universitario di Kuopio, in Finlandia.