Mercati

Borsa Milano in ripresa grazie a Usa e titoli bancari, euro giù

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Milano – In un’altra seduta movimentata per l’azionario mondiale, la borsa di Milano propende nel finale per la via degli acquisti, aiutata come gli altri listini europei dalle parole di Bernanke. L’euro rimane sotto pressione, ma risale dai minimi testati durante la sessione. Focus sulle tensioni sul mercato dei titoli di stato, con lo spread positivo ma lontano dai massimi intraday.

Piazza Affari (+0,43% a 13.594,39 punti) e gli altri mercati europei guardano infatti alla performance di Wall Street: il numero uno della Federal Reserve ha convinto investitori e parlamentari delle capacita’ della banca centrale di affrontare la crisi. A chi gli chiedeva se l’istituto di Washington avesse a disposizione gli strumenti necessari per scongiurare una recessione, Bernanke ha risposto che “prevediamo una modesta crescita e non una seconda fase di recessione”.

Restando in ambito di notizie giunte da oltreoceano, convince anche il dato macroeconomico Usa relativo ai nuovi cantieri edili, che sono saliti +6,9% a giugno, attestandosi ai massimi dal 2008. Attesa a questo punto per la pubblicazione del Beige Book, che farà il punto della situazione sullo stato di salute dell’economia Usa. Il trend in Europa migliora: Londra +0,87%, Francoforte registra un balzo di +1,47%, Parigi +1,57%. Indice di riferimento Eurostoxx 50 +1,26%.

Focus anche sulle parole rilasciate a metà giornata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, che si è detta ottimista sulla risoluzione della crisi del debito europeo, malgrado le persistenti difficoltà. Detto questo, ha aggiunto, “va anche precisato, naturalmente, che il progetto non e’ ancora stato costituito in un modo tale da offrire la certezza che tutto vada per il meglio alla fine”. Insomma nemmeno il capo di governo della prima economia dell’area euro e’ convinto che cosi’ com’e’ strutturato il progetto euro possa funzionare. Se non prosperano i paesi vicini, anche la Germania fara’ fatica.

Si tratta per l’ennesima volta di una dichiarazione dai toni chiaro-scuri, che mette in evidenza come Merkel stessa non abbia alcuna idea di come la crisi dei debiti sovrani si evolverà nell’immediato e tanto meno in futuro. Le sue parole risultano vuote e preoccupanti, in quanto i trader europei si rendono conto che il leader dell’economia numero uno in Europa mostra, tanto per cambiare, di non aver in mano alcuna ricetta per risolvere l’Eurocaos; tutt’altro, alimenta le incognite.

Con il passare degli scambi gli operatori sono riusciti a digerire le parole che il numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha proferito ieri di fronte al Congresso degli Stati Uniti. A caldo, la reazione è stata negativa, in quanto il timoniere della Banca centrale Usa non ha fornito alcun dettaglio e si è limitato a ripetere che la Fed è pronta ad agire in caso di necessità.

Trepidazione in Europa per la giornata di domani, quando il Parlamento tedesco si riunirà per esprimersi sugli aiuti necessari per ricapitalizzare le banche spagnole. A tal proposito, arriva la notizia secondo cui le sofferenze delle banche spagnole sono salite a 155,84 miliardi di euro, al record dal 1994, nel mese di maggio. Venerdi’ e’ in agenda l’ennesima riunione dell’Eurogruppo.

Il sentiment degli investitori rimane comunque zoppicante sullo sfondo, soprattutto in Italia, sulla scia delle dichiarazioni delle istituzioni, come quelle di Bankitalia, che ieri ha rivisto al ribasso le stime di crescita sull’economia italiana, affermando che con lo spread a 450 punti base, la contrazione sarà nel 2012 pari a -2%; ancor prima, il Fondo Monetario Internazionale aveva tagliato l’outlook dell’intera crescita economica globale.

Proprio nel pomeriggio di oggi, poi, l’Fmi ha comunicato le sue raccomandazioni all’Italia, invitando il paese a tagliare le tasse. L’istituto ha anche lanciato un alert sulla fuga di capitali che sta interessando sia il paese che la Spagna.

Sempre sul caso italiano, fa riflettere l’intervista a Luigi Zingales, professore della Chicago Booth School of Business, che sottolinea come la situazione in cui versa l’Italia è sempre più precaria, e che è fondamentale che lo spread torni sotto quota 200. “Gia’ 450 punti di spread sono per il governo impossibili da sostenere nel lungo periodo, difficili nel breve: o lo spread rientra in termini relativamente veloci entro i 200 punti, o e’ veramente difficile che l’Italia riesca a evitare un default”, ha detto il professore.

In più, Moody’s continua a tartassare l’Italia e stavolta, nel mirino dei suoi downgrade, sono finiti i titoli del settore assicurativo, ovvero Generali, Allianz e Unipol.

In questo contesto, secondo alcuni analisti, l’outlook per l’euro rimane ribassista. “(La moneta unica) farà fronte a un eventuale peggioramento della crisi del debito e dei fondamentali economici – ha riferito in una intervista a Bloomberg Kengo Suzuki, strategist del mercato dei cambi a Tokyo, presso Mizuho Securities, divisione della terza banca giapponese per valore di mercato – Ritengo che la valuta continuerà a puntare verso il basso nel medio-lungo termine”.

A livello societario, si guarda all’annuncio di Credit Suisse, la seconda banca svizzera, le cui quotazioni sono balzate fino a +6,2% dopo l’annuncio di un piano per tagliare i costi e per aumentare il proprio capitale.

Attenzione rivolta anche all’Italia: con il collocamento a investitori istituzionali italiani esteri del 5% di azioni Snam concluso stamani, Eni e’, di fatto, scesa per la prima volta al di sotto del 50% nel capitale della societa’ proprietaria della gran parte dei gasdotti italiani, di cui deteneva fino a ieri il 52,5%. Ad acquistare le azioni “decine di operatori di mercato, fondi di investimento con quote al di sotto del 2%, ma non ci sono i fondi sovrani che normalmente non partecipano a collocamenti di questo tipo”, secondo quanto riferito a Reuters da una fonte finanziaria.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Misto il settore bancario, in cui si distinguono in negativo MPS e Mediolanum. Tra i titoli positivi svettano Stm +6,27% e Mediaset +4,33%. Tra gli altri segni piu’ spiccano quelli di Eni, Luxottica e Exor. Dopo la discesa sotto il 50% nel capitale di Snam da parte di Eni, male le utility, tra cui Snam, A2A ed Enel. Non va molto meglio nemmeno a Impregilo (-2,05%).

BTP – Il differenziale tra Bpt e Bund a dieci anni rimane in territorio positivo ma riduce i guadagni con +0,82% a quota 482,76 punti base. Il rendimento sul decennale italiano risale nel finale al 6,06%, con +0,33%. Tasso a 10 anni Spagna +1,86% al 6,95%. Acquisti sui Bund, tasso -2,03% all’1,20%.

VALUTARIO – L’euro in calo sul dollaro a $1,2266 con -0,22%. Dollaro/yen -0,15% a JPY 78,92, euro/yen -0,40% a JPY 96,81.

MATERIE PRIME – I futures sul petrolio +0,19% a quota $89,39 al barile, mentre le quotazioni dell’oro sono in flessione a $1.576 l’oncia (-0,85%).

HIGHLIGHT DI GIORNATA:

Chi ha bisogno di euro quando si possono usare marchi?

Fmi: Italia tagli le tasse, attenta a fuga capitali

Wall Street: focus su trimestrali e immobiliare

Fmi/ Pradhan: crisi Eurozona a punto critico, subito riforme

Banche spagnole: sofferenze balzano al record dal 1994

Merkel: “Non sono sicura che il progetto euro funzionerà”

Attentato in Siria: muoiono ministro della difesa e cognato di al-Assad

Crisi: Portogallo, ok asta 2 mld bond, tassi giu’

Come investe il gestore contrarian più famoso nella City londinese

Per aziende europee flop utili, taglio stime il più forte dal 2009

Ikaria, l’isola greca che vuole annettersi all’Austria

Settore auto va male, Fiat chiuderà Pomigliano dal 20 al 31 agosto

Richard Ginori: chiude la storica societa’ di porcellana

Costruzioni: Istat, produzione a maggio -13,6%, -0,5% mese

Eni: completa cessione ulteriore 5% Snam per 612,5 mln

Crisi: Grilli, Volatilita’ Mercati E’ Un Problema Per Tutti

Finlandia e Spagna trovano l’accordo, anche l’Olanda pensa al collaterale

Zingales: spread sotto 200 o l’Italia non ce la fa

Gli spagnoli scappano a gambe levate, abbandonano il proprio paese

Vittorio Grilli: risposte Ue ancora insoddisfacenti, ESM fondamentale

Rischio default Sicilia, Monti a Lombardo: vada via

Crisi: Grilli, Fiscal Compact E Esm Tappe Cruciali Per Integrazione

Euro in leggero calo sul dollaro, alle 8.35 italiane a $1,2279 (-0,11%)

Crisi: Lo Spread Apre In Lieve Calo

Petrolio: in calo a 88,96 dollari

Oro: in calo a 1.578,53 dollari

– Indice Nikkei della Borsa di Tokyo chiude in calo -28,26 punti (-0.32%) a 8.726,74.

Crisi/ Per aiuti a Spagna, Schaeuble auspica sostegno Spd

Borse Asia contrastate: dubbi su misure anti-crisi

Stati Uniti rischiano di finire come Italia e Spagna

Intel: crisi e tablet portano a una minore domanda di computer

Cina e Giappone continuano a fare incetta di Treasury Usa

Intel/ Utili II trimestre -4%, fatturato a 13,5 miliardi Usd

Yahoo/ Utili II trimestre -4% a 228,5 milioni di dollari

____________________________________

Il mercato è dominato dalle boiling room e sale trading come quella di JPMorgan Chase, dove scommesse fino a un leverage di $200 miliardi e guadagni (o perdite) di 5-6 miliardi sono la norma, nel portafoglio derivati su crediti sintetici. Quindi per vincere sulle lobby bancarie e per non essere continuamente manipolati vi invitiamo – trader, gestori e promotori finanziari della famiglia di WSI – ad essere più sofisticati, piu’ aggressivi, preparati, tecnici, e soprattutto flessibili in un mercato pieno di trappole ma anche di enormi opportunita’. Questo è il vostro spazio per operativita’, commenti flash e strategie di trading. Fatevi sotto.