New York – Con l’obiettivo di placare le tensioni dei mercati, in particolare sul fronte dei titoli di stato, i governi dell’Unione Europea sono pronti a venire incontro alla Spagna. L’ultima idea, stando alle ultime indiscrezioni, e’ quella di utilizzare le risorse del fondo salva stati dell’Eurozona per comprare bond spagnoli.
I governi, ha riferito un diplomatico dell’Unione Europea al quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung, sono pronti ad agire se la Spagna vorra’. Bisognera’ vedere se la misura funzionera’.
“Se Madrid presenta domanda, noi siamo pronti a intervenire”, ha detto la fonte anonima.
A beneficiare saranno piu’ i creditori dei debitori. Dopo il piano da 100 miliardi di euro per salvare le banche spagnole, nel fondo resteranno risorse per 400 miliardi da impiegare nel mercaot secondario.
Gli investitori si renderanno conto che c’e’ un grande soggetto che sta facendo acquisti sul mercato pur avendo un arsenale limitato e potrebbero dunque approfittare dell’opportunita’ per vendere e ridurre la loro esposizione alla travagliata area periferica.
A ogni modo l’acquisto di bond dovrebbe spingere in rialzo i prezzi dei bond.
Dopo le parole di Ewald Nowotny, membro del consiglio direttivo della Bce, che ha aperto alla possibilita’ che il fondo ESM diventi una grande banca e che possa contare sui prestiti Bce, i tassi a dieci anni sul debito spagnolo sono scesi al 7,34% dal 7,67% nel giro di 24 ore.
Ma i livelli sono ancora molto elevati e rischiano di costare caro al Tesoro spagnolo, alle prese non soltanto con la crisi del settore bancario, ma anche con i debiti di sei regioni. Murcia, Valencia e Catalogna hanno gia’ chiesto in via ufficiale di ricevere aiuti finanziari dal governo centrale.