Società

Fisco: irregolare il 38% degli scontrini

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Roma – Dall’inizio del 2012 è risultato irregolare il 38% degli scontrini e ricevute sottoposti a verifica da parte della Guardia di finanza che ha scoperto oltre 1.100 lavoratori in nero e oltre 4 milioni di prodotti “taroccati” sequestrati. Questi i risultati degli interventi coordinati, avviati dall’inizio del 2012, spiega la Gdf.

Partiti anche i controlli “antitruffa” ai distributori di benzina e un piano di interventi contro gli “affitti in nero”. La Gdf avverte che i controlli saranno intensificati per tutto il periodo estivo. Azioni mirate, sistematiche, condotte contemporaneamente da più reparti del corpo, che si affiancano a quelle ordinarie già svolte dai finanzieri quotidianamente.

Sotto la lente della GdF, non solo le attività commerciali a più alto rischio evasione fiscale ma anche abusivismo commerciale, contraffazione, lavoro ed affitti in nero; il tutto a tutela di imprenditori, commercianti, artigiani e cittadini onesti.

Nel solo contesto degli interventi coordinati, dal febbraio di quest’anno a oggi, è risultato irregolare il 38% dei controlli sull’emissione di scontrini e ricevute fiscali (7.849 controlli irregolari su un totale di 20.634) e sono stati individuati 1.166 lavoratori in nero, con 24 datori di lavoro inesistenti per il Fisco (evasori totali). Nella lotta alla contraffazione ed alla pirateria, i piani coordinati hanno sinora consentito di mettere in sicurezza 4.169.877 falsi, in diversi casi pericolosi per la salute dei consumatori e denunciare 264 persone.

“I controlli continuano – avverte la Gdf – e saranno intensificati nel periodo estivo con una particolare attenzione ai luoghi frequentati dai turisti: città d’arte e località di villeggiatura al mare ed in montagna”.

Centinaia di finanzieri, inoltre, sono impegnati a scongiurare spiacevoli sorprese agli automobilisti durante l’esodo a ridosso dei weekend da “bollino nero”. Tre le finalità degli interventi presso le stazioni di servizio: riscontrare l’effettivo quantitativo dei carburanti erogati, la loro qualità e la corrispondenza tra il prezzo indicato e quello effettivamente applicato. Nell’ultimo week end, infatti, sono stati controllati 1.300 distributori di carburante e rilevate 201 irregolarità.