Mercati

Borsa Milano volatile, vira in rosso nel finale

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Milano – Borsa Milano ha concluso la giornata di contrattazioni azzerando i guadagni riportati nelle ore precedenti, quando il Ftse Mib era salito +1% circa, confermandosi insieme a Madrid uno dei listini migliori in Europa, e chiudendo all’insegna di una forte incertezza. Alla fine della giornata di contrattazioni, il Ftse Mib ha fatto -0,11%. Riguardo agli altri listini europei: Londra -0,38%, Francoforte -0,63%, Parigi -0,30%, Madrid +0,24%, Atene +0,81%, indice Eurostoxx 50 -0,49%.

I trader hanno parlato di ricoperture sui bancari soprattutto – facendo riferimento alla loro buona performance -, sottolineando comunque che i volumi sono molto ridotti, secondo quanto riportato da Reuters. I contratti scambiati di mano non superavano infatti i 370 milioni di euro di controvalore a metà seduta. In un contesto del genere, bastano poche operazioni a generare grandi scostamenti.

Lo scorso venerdì, l’indice di riferimento europeo Stoxx 500 ha chiuso la sessione in rosso, sulla scia dei dati arrivati dalla Cina, che hanno messo in evidenza un chiaro rallentamento nella crescita delle esportazioni. Detto questo, il benchmark è in crescita per 10 settimane consecutive, la fase di guadagni più duratura dal gennaio del 2006. Rialzi che però non convincono del tutto gli analisti. “Rimaniamo cauti, nel breve termine, sull’azionario europeo – hanno commentato in una intervista a Bloomberg Yu-chieng Chiang e Edmund Shing, strategist presso Barclays a Londra – Il rally necessita di qualcosa di più per essere prolungato. E gli indicatori macro non sono stati certo interessati da un miglioramento”.

Sullo sfondo, il rallentamento dell’economia nipponica alimenta i timori sull’economia globale. Sul fronte europeo, in un articolo pubblicato sulla stampa britannica, Mervyn King, governatore della Bank of England, ha affermato poi che “non si vede alcuna fine” della crisi europea.

In calendario domani il dato sul Pil dell’Eurozona, che potrebbe mostrare che l’economia dell’area ha subito di nuovo una fase di contrazione nel secondo trimestre. Sul fronte Fed, il presidente della Federal Reserve di San Francisco ha detto che è arrivato il momento di procedere a un terzo round di acquisti di titoli, dunque a un QE3.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Segno prevalentemente positivo tra i titoli bancari, che però riducono i guadagni rispetto ai massimi della seduta. MPS +0,45%, Bper +0,47%, BPM +0,72%, Banco Popolare pressocché invariata; bene anche Intesa SanPaolo +0,91% e Unicredit +1,10%. Acquisti anche su Enel Green Power +1,86%, A2A +1,62%, Mediaset +1,26%. Tra i titoli peggiori Buzzi Unicem -1,94%, Ansaldo -1,12%, Mediolanum -1,88%, Stm -2,69%.

BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni -0,79% a 447,48 punti base. Il tasso sui BTP decennali -0,30% al 5,87%; tasso spagnolo -0,91% al 6,84%. Vendite sui bund tedeschi, rendimenti +0,65% all’1,39%. Il focus rimane sempre sull’Italia, soprattutto dopo gli ultimi numeri comunicati, che hanno messo in evidenza come nel mese di giugno il rapporto tra il debito e il Pil sia balzato al 124%. L’asta odierna, con cui il Tesoro italiano ha collocato 8 miliardi di euro di bond a 12 mesi, è stata accolta però positivamente dai mercati, nonostante il rialzo dei tassi. La domanda è stata infatti tutto sommato positiva, considerato il periodo stagionale.

VALUTARIO – L’euro +0,52% a $1,2343; rapporto dollaro/yen +0,06% a JPY 78,29, euro/yen +0,50% a JPY 96,64.

MATERIE PRIME – I futures sul petrolio -0,69% a quota $92,23 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.618,70 l’oncia (-0,25%).

Wall Street: si interrompe striscia positiva piu’ lunga di 20 mesi.

Petrolio: Brent Ai Massimi Da Tre Mesi A 114,70 Dollari Al Barile.

Germania: Raccoglie 3,7 Mld A Sei Mesi A -0,499%, Nuovo Minimo Storico

Banche italiane: richiesta rivalutazione delle quote in Bankitalia.

Crisi:Ifo,Germania maggior attivo bilancia commerciale mondo.

Germania: a luglio prezzi all’ingrosso +2% su anno +0,3% su mese.

Rischio Argentina: boom inflazione e crescita nulla.

Borsa Milano: allunga (+0,95%) dopo asta e spread sotto 445.

Debito Italia vola al 124% del Pil.

Asta Italia: tassi 12 mesi in rialzo al 2,76%.

Grecia/ Pil secondo trimestre -6,2% rispetto al 2011.

Fmi: area Euro ha tanto da imparare, tragga esempio dall’Islanda.

Garantire Btp e Bonos con Colosseo e Partenone.

Dalla Germania alla Padania: lo spettro del referendum anti-euro.

Barca: “Subito i fondi o il Sud esplode”.

I titoli al riparo dalla crisi.

Euro: il movimento negativo sembra aver trovato un minimo di freno.

Cambi: euro a 1,2284 dollari in apertura.

Euro in leggero rialzo sul dollaro, alle 8.30 italiane a $1,2275 (-0,03%).

Julius Baer: rileva da Merrill Lynch gestione patrimoni fuori da Usa.

Petrolio: in rialzo a 93,74 dollari al barile a New York.

Oro: in rialzo a 1.623,50 dollari l’oncia.

-L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo termina la giornata con -6,29 punti (-0,07%) a 8.885,15 punti.

Borse Asia miste: dato crescita Giappone frena i rialzi.

G20: allo studio misure coordinate contro il caro alimentari.

____________________________________

Il mercato è dominato dalle boiling room e sale trading come quella di JPMorgan Chase, dove scommesse fino a un leverage di $200 miliardi e guadagni (o perdite) di 5-6 miliardi sono la norma, nel portafoglio derivati su crediti sintetici. Quindi per vincere sulle lobby bancarie e per non essere continuamente manipolati vi invitiamo – trader, gestori e promotori finanziari della famiglia di WSI – ad essere più sofisticati, piu’ aggressivi, preparati, tecnici, e soprattutto flessibili in un mercato pieno di trappole ma anche di enormi opportunita’. Questo è il vostro spazio per operativita’, commenti flash e strategie di trading. Fatevi sotto.