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Cina continua a fare shopping negli Stati Uniti, raggiunto nuovo record

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New York – Per anni ha registrato una forte crescita economica, un veloce processo di sviluppo, e raccolto una ingente quantita’ di capitali. Ora l’allievo supera il maestro. In costante aumento gli investimenti che dalla Cina partono alla volta degli Stati Uniti, mirati all’acquisizione di asset e di attività imprenditoriali di successo. Per le società cinesi diventa sempre più facile ottenere l’approvazione per accordi negli Usa.

Nei soli primi 8 mesi dell’anno infatti sono stati siglati investimenti per $7,8 miliardi, praticamente prossimi al record $8,9 miliardi raggiunto nell’intero anno 2007, stando ai dati di Dealogic, riporta il Financial Times. Nel 2012 a guidare il trend l’acquisizione di AMC Entertainment da parte di Wanda per $2,6 miliardi, e i $2,4 miliardi spesi da Sinopec per l’acquisto da Devon Energy di grandi quote in numerose società nel petrolio e nel gas.

Joe Gallagher, co-capo della sezione fusioni e acquisizioni in Asia per Credit Suisse, ricorda come il trend registrato nel 2012, dai flussi di cassa dalla Cina verso gli Usa, conferma la crescente volontà di Pechino di voler investire negli energetici e nelle risorse naturali. “La Cina diventa più grande, più ricca, e dunque con maggiori necessità. Il tutto porta alla ricerca di nuovi accordi di investimento”, sostiene Gallagher.

Da segnalare come il trend Cina-Usa sia in contrasto con un calo generale nelle attività di mergers & acquisitions a livello globale e nella stessa Cina. Gli accordi di Pechino infatti in calo -3% su base annua, a $48,6 miliardi, stando ai dati di Mergermarket. A livello globale i volumi nel 2012 dovrebbero toccare i minimi dal 2003.