Mercati

Borsa Milano solida ma rallenta nel finale. Euro sopra $1,25

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Milano – Dopo aver testato un massimo intraday verso il primo pomeriggio, salendo oltre +1%, Borsa Milano fa dietrofront, limando i guadagni, per poi a chiudere in solido rialzo. Il Ftse Mib +0,89% resiste molto bene alla debolezza di Wall Street, che ha avviato la giornata di contrattazioni in modo promettente, ma che ora registra una performance mista, complici le incognite sulle prossime azioni delle banche centrali.

Tra le altre piazze finanziarie europee, Parigi +0,70%, Madrid +1,07%, Atene +0,17%, Francoforte +0,92%. Il Dax ha dunque digerito la diffusione dell’Ifo, il dato che misura la fiducia delle imprese in Germania, sceso ad agosto a quota 102,3 nel mese, al di sotto delle stime e al minimo dal 2010. “Non penso che possiamo dire che stiamo entrando in una fase recessiva – ha commentato in un’intervista a Bloomberg Kai Carstensen, economista dell’istituto Ifo, che stila l’indice – Sicuramente, stiamo entrando in una fase caratterizzata da tassi di crescita molto bassi. Ma se ciò anticiperà un terzo trimestre negativo, è difficile da dire, al momento. Intanto, presso il listino Dax, i volumi scambiati sotto -36% circa la media degli ultimi trenta giorni.

Seduta caratterizzata da volumi ancora più bassi del solito anche per chiusura del listino di Londra per la festività del Bank Holiday. L’indice Stoxx 600 apre l’ultima settimana di agosto dopo aver perso -1,8% la scorsa settimana, per i rinnovati timori sul destino dei paesi europei.

Sullo sfondo, le parole della cancelliera tedesca Angela Merkel che, dopo aver apparentemente difeso l’operato Mario Draghi in più di un’occasione nel corso delle ultime settimane, sembra aver cambiato opinione. In un’intervista alla televisione pubblica tedesca, la leader ha infatti sottolineato di sostenere al 100% il numero uno della Bundesbank, Jens Weidmann, che ha fatto spesso sentire la sua voce contro le proposte del numero uno della Bce.

Di fatto, Merkel si è opposta alla “droga” degli acquisti di bond e titoli sovrani (nel caso specifico Btp e Bonos) che Draghi vorrebbe lanciare per salvare Italia e Spagna. A questo punto, la solita domanda degli investitori è la seguente: lo scudo anti-spread continuerà a rimanere sulla carta? Per ora la risposta sembra essere positiva, visto che da Berlino, la risposta è comunque un “nein” a questo tipo di strategia.

Lo stesso Weidmann, in un’intervista a Der Spiegel, ha affermato che le autorità monetarie della Bce “non dovrebbero sottovalutare il rischio che la banca centrale possa scatenare una dipendenza da droga”, generando così assuefazione. A questo punto, le incognite – si spera – potranno essere in qualche modo risolte nel giorno del meeting della Bce, atteso per il prossimo 6 settembre.

L’incertezza torna a farla da padrona, anche se Merkel ha comunque tentato di smorzare le tensioni sul fattore Grecia, avvertendo i politici tedeschi di non speculare sull’uscita di Atene dall’euro. “La mia richiesta è che ognuno valuti le proprie parole, in modo molto attento”, ha detto, parlando sempre alla TV pubblica tedesca.

Gli investitori attendono anche il discorso del presidente della Fed Ben Bernanke, che parlerà venerdì 31 agosto a Jackson Hole, nello stato dello Wyoming. Da segnalare che il suo discorso nel 2010, nella stessa località, precedette il lancio di una seconda manovra di quantitative easing. Sabato 1° agosto sarà poi la volta di Mario Draghi, che proferirà un discorso. “Il mercati sperano anche stavolta di ricevere informazioni che hanno scatenato l’ultima volta un forte rialzo sui mercati – ha commentato a Bloomberg Lars Mogeltoft, responsabile consulente sull’azionario di Nordea Private Bank, a Copenhagen – Il discorso di Draghi sarà attentamente monitorato per capire quali indicazioni saranno fornite per gestire la crisi dei debiti”.

FTSE MIB – Misti i bancari: MPS -0,83%, Bper +2,47%, BPM -0,10%, BP +1,17%, Intesa SanPaolo +2,52%, Unicredit vira in positivo dopo aver scontato inizialmente l’indagine americana avviata sulla controllata per presunte violazioni delle sanzioni imposte all’Iran e fa +0,84%; Ubi Banca +1,73%. Tra i titoli in calo Atlantia -1,31%, Campari -1,46% e Pirelli -0,56%. Molto bene Mediobanca, migliore titolo del listino con +4,47%; buy anche su A2A +3,45%, Finmeccanica +2% e Mediaset +3,46%.

BTP – Lo spread Italia-Germania -0,32% a quota 433,33 punti base. Il tasso sui BTP decennali fa -0,21% al 5,69%; tasso spagnolo -0,56% al 6,38%. Bund tedeschi quasi invariati, rendimenti -0,07% all’1,35%.

VALUTARIO – L’euro si appiattisce sul dollaro a $1,2517 con +0,07%; dollaro/yen +0,06% a JPY 78,68. Euro/yen +0,12% a JPY 98,49.

MATERIE PRIME – Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio virano in rosso con -0,98% a $95,21 al barile. Quotazioni oro -0,02% a $1.672,60 l’oncia. Il forte ritracciamento dei prezzi del greggio si spiega con le speculazioni secondo cui la tempesta tropicale Isaac non avrà alla fine un grande impatto sulla produzione del Golfo del Messico.

HIGHLIGHT DI GIORNATA

Wall Street: incognita Fed spaventa. Apple al nuovo record

Non solo Bundesbank, Germania sempre più anti-Draghi

S&P 500 ed euro: alta correlazione. .

Fitch a procura Trani: Italia era stata avvertita.

Speculatori puntano a un nuovo rialzo delle principali materie prime.

Germania: Indice Ifo Ad Agosto Scende A 102,3 Punti. Sotto Le Attese.

Crisi:Cina, ancora giu’a luglio profitti grandi industrie.

Unicredit: che rapporti ha con l’Iran? Parte inchiesta Usa.

Ftse Mib: quel supporto che non deve essere assolutamente violato.

Tra veleni e polemiche Monti prepara lo sprint finale.

Mercati: ritorno dei volumi e liquidità.

Borsa: Asia fiacca, effetto Cina, tiene solo Tokyo (+0,1%).

euro in leggero calo sul dollaro, alle 8.30 italiane a $1,2502 (-0,05%).

Crisi: spread Btp-Bund apre a quota 433.

Petrolio: in aumento a 97,41 dollari al barile.

Oro: in lieve aumento su mercati asiatici 1.675,45 dollari.

– Indice Nikkei della Borsa di Tokyo termina la giornata in rialzo +14,63 punti (+0,16%) a 9.085,39 punti.

Borse Asia: utili società cinesi pesano su ottimismo interventi monetari.

Grecia/ Merkel frena falchi: Atene fuori da euro? Pesare parole.

Sudafrica/ Operai miniera Marikana riprendono il lavoro.

Spaccatura Bce: Merkel e Bundesbank contro Draghi. No ai salvataggi di Italia e Spagna.

Dopo le critiche Monti prepara lo sprint finale.

“Isole troppo care da mantenere” i vip svendono gli ultimi paradisi.

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