Milano – La nuova indagine Audipress dipinge un quadro impietoso per i maggiori quotidiani italiani, ennesima conferma della crisi di pubblico della stampa tradizionale che fatica ad adeguarsi ai cambiamenti che l’era digitale ha portato ormai oltre dieci anni fa.
I nuovi dati Audipress tengono conto della lettura dei giornali in Italia dal 2 aprile all’8 luglio del 2012.
Non che le cifre pubblicate in aprile fossero decenti, ma le percentuali appena rese note sono da mettersi le mani nei capelli: a parte il Giorno (+24%) e Libero (+2,5%), tutte le principali testate devono fare i conti con un’erosione dei lettori.
La Repubblica ha subito una flessione di -9%, quasi due volte pari a quella del Corriere della Sera (-4,7%).
Dal modesto -1,3% della Gazzetta dello Sport, si passa al pesante -10% del Messaggero e -11% della Stampa. Non va molto meglio al Sole 24 Ore (-4%) e al Giornale (-4,8%).
SULL’ARGOMENTO LEGGI ANCHE:
– Crollo di vendite dei quotidiani: “Non siamo morti”
– Quotidiani: crollo senza fine, ormai il Web ha vinto la guerra”
– Quotidiani piu’ letti: Repubblica numero uno, crolla il Sole 24 Ore”