Taranto – A Taranto e dintorni si muore di più: l’eccesso di mortalità per tutte le cause è a +13% negli uomini, +8% nelle donne, i decessi dei bambini sotto un anno di età per tutte le cause segnano +35%. Per i tumori del fegato e dei polmoni, poi, si vola a quota +24%, per i linfomi a +38% e per i mesoteliomi a +306%. Sono i dati presentati oggi a Taranto dal presidente dei Verdi Angelo Bonelli e dai portavoce di “Taranto Respira” Annamaria Moschetti e Alessandro Marescotti, che hanno svelato in conferenza stampa i nuovi dati sulla mortalità raccolti nel Progetto Sentieri, curato dall’Istituto superiore della sanità, e “secretati dal ministero della Salute”.
I “dati già gravi del precedente studio Sentieri (dati 1995-2002) risultano ancora più gravi nell’aggiornameno al 2008 dello studio che il ministro Balduzzi non voleva rendere noti. Ora abbiamo fornito l’informazione negata”, hanno sottolineato gli ambientalisti, elencando i dati – “che il ministro della Salute Balduzzi dice sono provvisori” – dello studio Sentieri aggiornato al 2008 e che rilevano “eccessi statisticamente significativi” per popolazione di Taranto e Statte: l’eccesso di mortalità per tutte le cause passerebbe da +9% a +13% negli uomini, da +7% a +8% nelle donne, mentre i decessi dei bambini sotto un anno di età per tutte le cause arriverebbero a +35%.
E ancora: +24% tumori trachea, bronchi, polmoni; +24% tumori al fegato; +71% decessi bambini per alcune condizioni morbose di origine perinatale; +38% linfomi; +306% mesoteliomi.