Mercati

Metalli industriali penalizzati, ondata di short sull’oro

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Siena – Metalli: le speculazioni nel mercato dell’oro e dell’argento hanno raggiunto picchi storici mai visti, secondo quanto riferito da John Embry di Sprott Asset Management a King World News. In particolare e’ stato riscontrato un aumento del numero di manipolazioni dei prezzi al ribasso (apertura di posizioni short).

Tassi di interesse: l’incertezza sul caso spagnolo continua a pesare sui mercati europei dove ieri si è assistito a vendite sui listini azionari e ad un aumento degli spread. Il buon risultato delle aste spagnole, che hanno visto collocare un ammontare superiore a quello annunciato, non hanno modificato l’andamento degli spread.

In Grecia continuano le trattative con la Troika per cercare un accordo sul piano di tagli da 11,5 Mld€ presentato dal governo e su cui sembra ci sia stato un accordo preliminare solo su circa 9,5 Mld€. L’accordo finale potrebbe giungere nel fine settimana quando la Troika ripartirà da Atene e poi vi ritornerà la prossima settimana per mettere a punto gli ultimi dettagli in vista dell’Eurogruppo dell’8 ottobre.

Cresce il malcontento in Spagna tra il governo centrale e la Catalogna che, come scrive El Pais, ha minacciato l’indipendenza e le elezioni anticipate. Dopo che il primo ministro Rajoy si è rifiutato di concedere maggiore autonomia alla regione, il presidente catalano Mas si sta preparando alle elezioni, che secondo El Pais, potrebbero tenersi il 25 novembre o 2 dicembre. Ricordiamo che in Spagna sono già previste elezioni in due regioni il prossimo 21 ottobre.

Secondo quanto riportato da Ft, che cita esponenti vicini alla discussione, l’Ue starebbe lavorando ad un programma di aiuti spagnolo che potrebbe essere reso noto la prossima settimana. Secondo la fonte, il governo spagnolo e la commissione europea si stanno focalizzando sulle misure che potrebbero essere richieste dai creditori internazionali come parte del nuovo programma di aiuti, assicurandosi che saranno approvate prima che il salvataggio sia richiesto formalmente. Il piano, secondo il quotidiano, sarà reso noto giovedì prossimo e conterrà riforme strutturali piuttosto che nuove tasse e tagli alla spesa.

Ricordiamo che la prossima settimana sono attesi anche i risultati degli stress test delle banche spagnole che indicheranno i finanziamenti necessari per la loro ricapitalizzazione.

L’ipotesi avanzata ieri dal quotidiano El Pais sull’utilizzo per il governo della parte rimanente dei fondi messi a disposizione dall’Ue per le banche, sembra non sia del tutto esclusa da alcune fonti Ue. L’utilizzo della parte eccedente 100 Mld€ messi a disposizione per le banche, potrebbe infatti non richiedere l’approvazione dei parlamenti dei partner europei ed in particolare di quello tedesco.

Oggi è attesa la partecipazione del primo ministro greco Samaras, di quello spagnolo Rajoy, irlandese Kenny , e Monti alla riunione dei Cristiani Democratici a Roma. Domani invece è atteso l’incontro Hollande-Merkel, prima dell’incontro tra la stessa Merkel e Draghi il prossimo martedì.

Sul fronte macro risale l’indice Pmi manifatturiero preliminare di settembre per l’intera area, sebbene continui a rimanere sotto area 50. Negli Usa listini azionari sostanzialmente invariati dopo aver recuperato le perdite di inizio giornata.

Il membro Fed Kocherlakota (quest’anno non votante) ha dichiarato che le due condizioni per ipotizzare una movimentazione del tasso di riferimento sono: 1) inflazione sopra al 2,25%; 2) tasso di disoccupazione sotto al 5,5%. Secondo Fisher, altro membro Fed non votante, la politica monetaria può fare poco per risollevare il mercato del lavoro. Contro il terzo piano Fed si è schierato anche Mantega, ministro delle finanze brasiliano, per il timore di guerre valutarie.

Valute: giornata di deprezzamento ieri per la moneta unica vs euro, sulla scia dei Pmi dell’area Euro che continuano a segnalare una contrazione. Il deprezzamento si è attenuato durante la sessione Usa con il cross che ha recuperato leggermente grazie al rimbalzo dei listini azionari. Per oggi il livello di supporto si colloca in area 1,29, mentre la resistenza presso 1,30.

Ieri si è assistito anche all’apprezzamento dello yen vs euro con il cross che sembra essersi stabilizzato questa notte in prossimità dell’area di supporto 101. Resistenza odierna collocata presso 102,20. Yen in apprezzamento anche vs dollaro, con il cross tornato presso il supporto 78.

Materie Prime: andamento misto tra le materie prime ieri con il Brent (+1,7%) che ha messo a segno un rialzo trascinandosi dietro anche le altre componenti energetiche. Il greggio prosegue il rialzo anche stamattina. Ancora debolezza per i metalli industriali, penalizzati dai dati macro cinesi che mostrano un rallentamento della crescita.

Intorno alla parità i metalli preziosi, in calo gli agricoli tranne lo zucchero (+1,3%). Ribasso per l’olio di palma (-1,1%), ai minimi dal settembre 2010, su segnali di aumento della produzione e delle scorte in Malesia, secondo produttore al mondo, e sul calo della soia (-3%).

Copyright © Servizio Market Strategy MPS Capital Services per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.