New York – Calo per la Borsa Usa, per effetto dell’aggravarsi delle preoccupazioni sulla crisi europea e per il nervosismo sui dato macroeconomici. In particolare le vendite di case nuove, che in agosto sono declinate dello 0,3% rispetto a luglio, a un tasso annualizzato di 373mila unita’, pur restando in rialzo del 27,7% rispetto a un anno fa.
A fine seduta il Dow Jones ha chiuso a 13,413.51 (-44.04) cioe’ -0.33%, il Nasdaq ha terminato a 3,093.70 (-24.03) cioe’ -0.77% e lo S&P500 a 1,433.32 (-8.27) -0.57%. Euro sopra $1,2860, greggio retrocede sotto $90 al barile. L’indice Vix della volatilita’, considerato la misura piu’ attendibile per conoscere la paura che aleggia nei mercati, e’ salito sopra i 16 punti.
Le Borse europee e l’euro sono cadute dopo che i manifestanti contrari a nuove misure di austerita’ si sono scontrati con la Polizia a Madrid e dopo che il presidente della Bce Mario Draghi ha tentato di ‘vendere’ il suo piano di acquisto di bond a Berlino.
Il governo spagnolo dovrebbe alzare il velo domani sulla bozza del budget per il 2013, che include un nuovo pacchetto di misure di austerita’ che mira a portare il deficit al 4,5% del Pil nel 2013.
Svanito l’effetto positivo degli ultimi stimoli monetari pro-ripresa arrivati da diverse banche centrali a livello globale, tra cui le piu’ importanti la Federal Reserve e la Banca centrale europea.
C’era attesa per i dati sulle vendite di nuove abitazioni. Le stime parlavano di un rialzo in agosto, sui massimi da 2 anni, grazie al costo del denaro al minimo. Vendite annue 380.000, rispetto a 372.000 in luglio. Le nuove abitazioni rappresentavano circa il 6,7% del mercato ad uso abitativo nel 2011, in calo rispetto al 15% durante il boom lo scorso decennio.
Wall Street sconta ancora la pesantezza della seduta di martedi’, dopo che Charles Plosser, chairman della Fed di Filadelfia, ha dichiarato di essere convinto che i piani di stimolo monetario introdotti dalla banca cetrale Usa non saranno sufficienti per la ripresa dell’economia statunitense. Questi programmi accomodanti non faranno altro che continuare a minare la credibilita’ dell’istituto centrale.
Tra i nomi societari in calo Newmont Mining, dopo l’annuncio di aver tagliato dei posti di lavoro in Australia, a causa di una revisione del business e dei costi operativi, considerando il periodo poco incoraggiante in cui si trova l’economia globale.
In ambito valutario, l’euro in calo sul dollaro a $1,2840 (-0,45%). La moneta unica verso il franco svizzero a CHF 1,2085 (-0,04%), mentre contro lo yen scende del -0,55%, a JPY 99,78.
Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio giu’ del -1,48%, a quota $90,02 al barile (-1,35 dollari), mentre le quotazioni dell’oro a $1.755,60 l’oncia (-0,47%). Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano all’1,644%, in calo di 3 punti base.