New York – Chiusura in calo per Wall Street nel giorno dell’avvio delle trimestrali con il Dow Jones che perde lo 0,81% a 13.473, 45 punti e il Nasdaq che cede l’1,52% a 3.065,02 punti. Anche l’indice S&P500 perde lo 0,99% a 1.441,48 punti.
Sullo sfondo la decisione del Fondo Monetario Internazionale di tagliare le stime sulla crescita economica globale. LEGGI Crisi: Fmi rivede al ribasso crescita globale al 3,3% nel 2012. e Fmi/ Eurozona recessione poi stagnazione, Grecia giĂą nel baratro .
Ieri lo S&P 500 ha terminato la giornata a quota 1.455,88, a un valore inferiore di meno del 7% al record testato nel 2007. Di fatto, lo S&P 500 ha recuperato decisamente terreno dopo essere crollato -57% al minimo degli ultimi 12 anni, il 9 marzo del 2009, nel pieno della crisi subprime. In particolare, a sostenere l’indice azionario, sono stati i titoli del settore dei beni discrezionali e delle banche, che da allora hanno fatto oltre +150%.
Tuttavia, i titoli dei comparti bancario e assicurativo, stando ai dati compilati da Bloomberg, sono in flessione ancora -55% rispetto ai valori dell’ottobre del 2007. Nonostante siano poi raddoppiati, i titoli azionari Usa vengono scambiati a un valore che equivale a 14,8 volte gli utili, in sconto del 9,8% rispetto al rapporto medio degli ultimi 50 anni.
Occhio all’andamento dei Treasury, che hanno registrato il rialzo più sostenuto in tre settimane, dopo il taglio dell’outlook da parte dell’Fmi, con il risultato che i tassi a 10 anni sono calati fino all’1,69% nelle contrattazioni londinesi, riportando la perdita più forte dallo scorso 18 settembre.
In una sessione caratterizzata dall’assenza di dati economici di rilievo, il focus sarà sulla stagione degli utili del terzo trimestre, che verrà inaugurata ufficialmente nella giornata di oggi. Come sempre, sarà il colosso dell’alluminio Alcoa a dare il via alla stagione. Gli analisti prevedono che la blue chip quotata sul Dow Jones annuncerà di aver chiuso il trimestre in una situazione di break-even, dunque peggio dello stesso periodo dello scorso anno, quando incassò 15 centesimi per azione. Le stime sono di Thomson Reuters.
Tra i titoli occhio a Apple, dopo che il broker giapponese Nomura ha avviato la copertura sul titolo con rating “neutral” e target sul prezzo a $710. Separatamente, Credit Suisse ha detto di credere in un secondo forte semestre per la società e ha reiterato il giudizio “outperform”. Titolo -1,69%.
Rally RadioShack (RSH), +11,30%, dopo che il rating sul titolo è stato alzato da “underperform” a “buy” da Bank of America Merrill Lynch. Giù invece Netflix (NFLX) -8,79%, dopo che la stessa banca ha avviato un downgrade da “buy” a “underperform”.
Intel al minimo ultime 52 settimane, perde -2,68% testando un minimo intraday a $21,87. LEGGI Intel falls, hits new 52-week low.
In ambito valutario, l’euro -0,59% a $1,2893; dollaro/yen -0,22% a JPY 78,15, euro/yen -0,80% a JPY 100,77.
Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +1,44% a quota $90,62 al barile, mentre le quotazioni dell’oro scendono -0,05% a $1.774,80.