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Rumor di un allentamento monetario in Cina

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Siena – Stamattina sono iniziate a circolare voci circa un allentamento della politica monetaria in Cina, ma ancora nulla di concreto e’ stato riferito.

Tassi di interesse: in area Euro ieri dopo un’apertura all’insegna dell’incertezza legata alla riduzione del rating spagnolo da parte di S&P, si è assistito ad un’inversione dei listini azionari. Il cambiamento di umore si è avuto con la pubblicazione dei buoni risultati delle aste italiane che hanno visto un’elevata domanda, ma anche nel pomeriggio dopo i buoni dati macro Usa e soprattutto dopo l’indiscrezione riportata da Bloomberg, secondo cui l’Ue starebbe considerando l’ipotesi di rinvio fino ad un anno dell’entrata in vigore delle nuove regole sul capitale di Basilea (attualmente la data prevista è gennaio 2013).

In Germania la cancelliera Merkel ha ribadito l’utilità per la crescita del paese di ridurre le tasse che contribuirebbe a stimolare la domanda interna ma anche a stimolare l’economia europea. Ricordiamo che il programma di taglio delle tasse presentato dal governo tedesco è stato già respinto in primavera dall’opposizione perché considerata una decisione troppo forte in un periodo di consolidamento di bilancio. La necessità da parte della Cancelliera di stimolare la crescita attraverso il taglio delle tasse viene anche confermato da una fonte anonima al quotidiano tedesco Handelsblatt, secondo cui il governo taglierà le stime del Pil del prossimo all’1% dall’1,6%, mentre dovrebbero essere aumentate per l’anno in corso all’1% dallo 0,7%. Sulla proposta del Fmi di allungare i tempi di rientro di due anni e di ridurre il debito greco, la Merkel ha dichiarato che rimane in attesa del rapporto della Troika. Una fonte del ministero delle finanze greco ha dichiarato che il governo auspica di raggiungere un accordo con la Troika per la riunione dei capi di stato e governo di giovedì prossimo.

All’indomani del taglio di rating, il ministro delle finanze spagnolo, Guindos, ha affermato di non aver ricevuto nessuna pressione sulla richiesta di aiuti e che in ogni caso essa non dipenderà dalle mosse delle agenzie di rating. Per Guindos il Fmi considera Italia e Spagna come un unico tema da risolvere. Continuano le discussioni sul tema unione bancaria. Ieri il capo dell’Esm, Regling, ed il membro della Bce Nowotny hanno smorzato le attese di una partenza del progetto da gennaio 2013, affermando che è piuttosto complesso e richiede diverso tempo per realizzarlo. Oggi non sono attesi eventi di rilievo in Europa.

Negli Usa i listini azionari hanno chiuso in parità. Il recupero del comparto materie prime e finanziario è stato bilanciato dal calo dei tecnologici, con in testa Apple che ieri ha chiuso in calo del 2%. La fase di rallentamento globale sta penalizzando i tecnologici. A testimonianza di ciò anche le revisioni al ribasso sul fatturato del terzo trimestre da parte di AMD, secondo produttore Usa di processori. Il titolo ha perso oltre il 10% nell’after hour. La prossima settimana è attesa la trimestrale di Intel per avere ulteriori informazioni sull’andamento del comparto.

Sul fronte macro le richieste di sussidi per la disoccupazione della prima settimana di ottobre si sono posizionate al minimo da oltre quattro anni. Il dato potrebbe però essere stato distorto dal fatto che il calo è stato concentrato in un solo stato. Il rallentamento globale sta pesando anche sul fronte esportazioni, risultate in calo a luglio, comportando un allargamento del deficit commerciale. Il primo confronto televisivo tra i due candidati alla vicepresidenza, si è concluso sostanzialmente in parità in base i sondaggi dopo l’evento. Oggi sono attese le prime trimestrali del comparto bancario prima dell’apertura dei mercati.

Valute: euro sopra area 1,29 vs dollaro dopo il crollo dei sussidi di disoccupazione. Il livello di supporto si colloca ad 1,283, mentre quello di resistenza 1,299. Ieri si è assistito ad un deprezzamento dello yen vs euro e dollaro su timori di possibili interventi sul mercato da parte del Giappone. Il nuovo ministro delle finanze nipponico, Jojima, ha dichiarato di avere spiegato al G7 che eccessivi movimenti sui cambi hanno un impatto negativo sulla crescita. Per oggi la resistenza più vicina si colloca presso area 101,70-85. Il supporto più importante si colloca in area 100. Ennesimo massimo dal 1993 per lo yuan cinese vs dollaro su attese di misure del governo per stimolare la crescita.

Materie Prime: giornata caratterizzata dagli acquisti sulle principali commodity agricole (grano, soia e mais) dopo che il Dipartimento all’Agricoltura Usa ha abbassato le stime sulle scorte Usa per la stagione 2012/13. In rialzo anche il gas naturale Usa (5%), sui massimi da 10 mesi, dopo l’aumento delle scorte Usa inferiore alle stime di mercato. Andamento positivo anche per il petrolio, misti i metalli industriali e preziosi. Segnaliamo l’ennesimo record dell’ammontare di oro detenuto dagli Etf mondiali a circa 2583 tonnellate per un controvalore di 147Mld$.

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