Società

Surriscaldamento globale: e se cibo (e business) ideale fossero le banane?

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New York – Che l’agricoltura biologica potesse contribuire significativamente all’accumulo di riserve di carbonio organico nel suolo, limitando il riscaldamento climatico globale, è cosa nota. Ma che i cambiamenti climatici potessero portare in auge addirittura nuove coltivazioni di frutta e verdura questa è una novità.

Secondo i ricercatori del Consultative Group on International Agricultural Research le banane diventeranno la fonte di cibo ideale per milioni di persone nelle zone più disagiate del pianeta, scalzando addirittura le patate in alcuni Paesi in via di sviluppo. Interpellati dal Comitato per la sicurezza alimentare mondiale delle Nazioni Unite, questi esperti hanno esaminato gli effetti del cambiamento climatico su un panel composto dai 22 di prodotti agricoli più importanti del mondo.

Ebbene hanno previsto che le tre principali colture, ossia il mais, il riso e il frumento, in termini di calorie apportate e con le temperature in crescita diminuiranno in molti paesi in via di sviluppo. Una situazione che giocherà a tutto vantaggio delle patate, che crescono meglio quando il clima diventa più variabile. Oltre alla banana a rimpiazzarle potrebbero essere anche la tapioca ed un particolare tipo di fagiolo detto dall’occhio.