New York – Il giorno X per il futuro dell’America è arrivato. Oggi, 6 novembre, è l’Election Day, data in cui si giocheranno le sorti degli Stati Uniti per i prossimi quattro anni. Tra qualche ora, si potrà conoscere chi, tra il democratico Barack Obama e il repubblicano Mitt Romney, prenderà le redini dell’economia numero uno al mondo.
Certo, non è detto che il nome del vincitore si conoscerà nei tempi previsti: si ripresenta, con il caos in Florida, l’incubo dello scontro elettorale che nel 2000 vide sfidarsi fino all’ultimo George W. Bush e Al Gore e che si concluse con la vittoria del primo.
Wall Street e anche i mercati europei sembrano scommettere comunque su una vittoria di Obama e i bookmakers attribuiscono al presidente in carica una chance superiore al 92%. Tuttavia, come avverte in una intervista a Bloomberg Jim Reid, strategist presso Deutsche Bank a Londra, “il caso peggiore sarebbe quello di una vittoria di Obama al limite, e un partito repubblicano che avrebbe potere e frustrazione a sufficienza per creare tensioni in merito alla questione del precipizio fiscale. Una vittoria di Romney potrebbe essere positiva per i mercati all’inizio, ma poi il rischio sarebbe rappresentato dal timore su quella che potrebbe essere la ‘nuova’ politica della Federal Reserve”, finora accomodante.
L’attenzione, pur se minore in ore di massima trepidazione per l’esito delle elezioni presidenziali, rimane anche sulla stagione degli utili. Delle società scambiate sullo S&P 500 che hanno reso noti i loro bilanci, il 71% ha battuto le stime degli analisti sugli utili, mentre il 60% ha deluso l’outlook relativo al giro d’affari.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro piatta con -0,05% a $1,2788; dollaro/yen -0,09% a JPY 80,21, mentre euro/yen -0,17% a JPY 102,55.
Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio in crescita +0,39% a $85,98 al barile, mentre le quotazioni dell’oro salgono +0,40% a $1.690. Quanto ai Treasuries, il rendimento del benchmark decennale sale di 1,5 punti base all’1,70%.
Alle 15 ora italiana (le 9 di New York), i futures sull’indice S&P500 salgono +0,2% a 1.415 punti.
I futures sul Nasdaq fanno +0,13% a 2.671 punti.
I futures sul Dow Jones segnano +0,2% a 13.083 punti.