Roma – Torna a parlare l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che non lesina amare critiche sia contro il governo tecnico che contro la Germania. “Dopo un anno di governo tecnico – afferma a Milanello, dove ha incontrato i giocatori del Milan, “i dati sono disastrosi”.
Continua: “Credo si debba cambiare assolutamente quella politica economica imposta dalla Ue e soprattutto dall’egemonia tedesca, che non è solidale, non pensa al bene di tutti ma al bene di se stessa. Credo che questo sia assolutamente da invertire”.
Sulla la possibilità che il Pdl tolga la fiducia al governo, Berlusconi ha affermato: “E’ il nostro segretario che si esprime al riguardo”, affidando dunque il compito di valutare la situazione ad Angelino Alfano.
Il Cavaliere si riferisce poi ai dati che arrivano dall’ultimo sondaggio: “Il 70% degli italiani è disgustato da questa politica, da questi partiti, da questi protagonisti.
“Anche il 30% che ha votato per i partiti, in un’indagine sommaria che abbiamo fatto, per il 50% ha votato per antica vicinanza, per abitudine, per senso di responsabilità, ma è scontento dei partiti stessi a cui ha dato i voti. Quindi abbiamo un 70 più 15% di italiani che non sono in sintonia con l’attuale politica italiana. Bisogna avere il coraggio di cambiare, e quindi vedremo un po’ che cosa si potrà fare da qui al giorno delle elezioni”. L’ex premier ha precisato di essersi riferito alla “situazione in generale fuori dal mio partito”.
Arriva poi il corteggiamento a Pier Ferdinando Casini, a cui ricorda di “non mancare alla parola” data e a impegnarsi “a fare parte del centrodestra” per vincere alle elezioni.
“Io ho fatto un passo indietro anche per consentire che il rassemblement dei moderati comprendesse tutti i moderati – ha spiegato- anche il partito di Casini, che per diverse volte anche in pubblico e in sede istituzionale ha detto che se non ci fosse stata più la presenza di Silvio Berlusconi sarebbe rimasto nell’ambito del centrodestra”.