Milano – La Borsa di Milano e’ migliorata nel pomeriggio, con gli investitori che stanno tendando di lasciarsi alle spalle il dato negativo relativo alla produttività in Italia, rimasta praticamente immobile da 20 anni.
A sorpresa nessun impatto invece dal nulla di fatto sulla Grecia: “Le attese su un passo avanti nelle negoziazioni sugli aiuti ad Atene erano alte, per questo quando stamane il vertice dell’Eurogruppo si è concluso con un nulla di fatto mi sarei aspettato vendite violente all’apertura dei mercati; cosa che invece non è avvenuta” commenta a Reuters un trader della borsa italiana.
Il Ftse Mib e’ riuscito a imboccare la strada rialzista nel pomeriggio, dopo aver tentennato durante la mattinata in area 15.400. In chiusura ha segnato +0,82% a 15.394,62 punti. Spread Btp Bund in calo di un punto percentuale, euro sostanzialmente invariato sopra $1,28 nei confronti del dollaro Usa.
La ripresa dell’azionario, riferiscono gli analisti, è legata in parte allo smorzarsi delle tensioni sul mercato dei titoli di stato spagnoli, con i rendimenti dei Bonos a 10 anni che scendono al minimo in quasi due settimane, dopo che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha affermato che una possibile intesa sugli aiuti da erogare alla Grecia potrebbe essere raggiunta lunedì. Incidenza positiva anche dai dati macro Usa.
“Si sta tornando verso la propensione al rischio nel pomeriggio, sulla scia delle dichiarazioni di Merkel”, ha commentato in una intervista a Bloomberg Lyn Graham-Taylor, strategist della divisione del reddito fisso presso Robobank International, a Londra. Motivo per cui i tassi spagnoli sono calati fino al 5,74%, ovvero al valore più basso dallo scorso 8 novembre.
Nelle prime ore della mattinata, i mercati avevano scontato la notizia relativa al flop della riunione dei ministri delle finanze europei, che non sono riusciti a trovare un accordo per erogare una nuova tranche di aiuti alla Grecia.
Altro fattore che induce a sperare nel raggiungimento di un accordo, nonostante le cattive premesse, è rappresentato dai rumor secondo cui si starebbe valutando l’ipotesi di concedere una moratoria di dieci anni ad Atene per il pagamento degli interessi sui prestiti del Fondo Salva stati.
L’Europa si appresta ad affrontare però un altro problema serio: quello dei tagli ai fondi Ue nel bilancio 2014-2020. A tal proposito, arriva dall’Italia la minaccia di veto.
In questo contesto, gli economisti di tutto il mondo si arrovellano per trovare una soluzione alla crisi dei debiti in Europa. Thomas Mayer, capo economista di Deutsche Bank, propone per esempio che, oltre all’euro, in Europa vengano fatte circolare altre due monete virtuali.
Notizie no per l’Italia: oltre alle indicazioni sulla produttività, preoccupano i numeri relativi al mercato immobiliare, con le compravendite scivolate -25,8% nel terzo trimestre e i prezzi delle abitazioni che hanno segnato un trend al ribasso.
Niente di buono neanche dai dati dell’Ocse, che parlano di un Pil Italia -0,2% nel terzo trimestre, il secondo calo più forte tra i paesi avanzati dopo il Giappone, -0,9%. La performance dell’economia italiana segna comunque un miglioramento, dopo la flessione -0,7% del secondo trimestre.
Azionario asiatico ha prima azzerato i guadagni, scontando le notizie no giunte dall’Europa, poi ha recuperato terreno. Sul fronte economico, focus sulle esportazioni del Giappone, che sono calate per il quinto mese consecutivo. In Cina, l’indice Shangai Composite Index in ripresa dopo essere sceso al di sotto di quota 2.000, sostenuto dai titoli dei produttori di energia e finanziari. Il listino rimane comunque in calo -8,4% dall’inizio del 2012. Da segnalare che nel 2007 l’indice viaggiava poco al di sotto di quota 6.100 punti.
Situazione difficile da definire, quella in cui versano i mercati: Goldman Sachs prevede un calo S&P 500 -8% da qui a fine anno, mentre arriva l’ennesima prova che i mercati rimangono scollegati dalla realtà.
BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni -1,03% a 342,42 punti base. Tasso decennale italiano -0,32% al 4,86%. Positivo l’esito dell’asta tedesca. Occhio alla dichiarazione del patron di Fitch, che afferma che bisognerà aspettare il 2013 per sapere se anche Fitch toglierà a Parigi la tripla AAA.
ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Alcuni titoli bancari recuperano terreno sul finale, mentre le migliori risultano Pop Milano +3,78%, Intesa Sanapolo +3,03%. Tra gli altri settori, Buy consistenti su Diasorin, Enel Green Power e Mediaset. Rimbalza Fiat dopo il tonfo della vigilia. Sul fronte negativo, in controtedenza Ansaldo, Monte Paschi e Mediobanca. I titoli di quest’ultima hanno perso -0,7% all’indomani dell’avvio da parte del Cda dei lavori per il piano industriale.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro +0,05% a $1,2819; dollaro/yen +0,88% a JPY 82,38; euro/yen +0,88% a JPY 105,59. Dollaro in crescita nei confronti nelle principali valute per l’avversione al rischio che domina sui mercati, mentre lo yen cala al minimo degli ultimi sette mesi. Occhio alla situazione in cui versa la moneta unica.
Sul fronte delle commodities, commodities, i futures sul petrolio +0,76% a $87,41 al barile, mentre le quotazioni dell’oro +0,08% a $1.724,90 l’oncia.
GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA
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– Banche italiane: sofferenze in crescita, sempre meno prestiti.
– Abi: Cresce Solo Dell’1% La Raccolta Bancaria A Ottobre.
– Abi: Mutui Al 3,81%, Tasso Prestiti 3,82%, Sui Depositi 1,29%.
– Abi: Differenziale Tassi Attivi E Passivi Al Minimo Storico (1,76%).
– Pil: Ocse, in terzo trim. crescita stabile +0,2%, Italia migliora a -0,2%.
– Regno Unito: deficit di bilancio si amplia ancora.
– Fisco/ Italia fanalino di coda in Europa per tasse su imprese.
– Grecia: Merkel difende aumento fondi Efsf per salvataggio Atene.
– La Cina ha fame di oro. E punta a creare mercato derivati.
– Produttività/ Istat: In 20 anni aumentata solo dello 0,5% annuo.
– Borsa: Listino Inverte Rotta (ftse Mib +0,32%).
– Produttivita’: Istat, in 2011 crescita lavoro +0,3%, capitale +0,7%.
– Borsa: Listino Apre In Flessione (ftse Mib -0,50%).
– Grecia/ Samaras: Mancato accordo minaccia stabilità eurozona.
– Borsa: Asia in altalena su timori Grecia, bene Tokyo con auto.
– Borsa Tokyo: Nikkei Chiude In Rialzo (+0,87%).
– Borsa Shanghai: Chiusura In Rialzo (+1,07%).
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