Roma – Tenuto conto della massima attenzione che le grandi potenze internazionali rivolgono ai nuovi sviluppi politici in Italia, gli ultimi sondaggi offrono sempre spunti molto interessanti sullo scenario dei partiti nell’era post Berlusconi.
Il futuro della terza maggiore economia d’Europa e’ quanto mai incerto, tra ipotesi di Monti-bis – appoggiata dai centristi -, ondata di movimenti antieuropeisti e centro sinistra contrario ad alcune delle riforme varate dal governo tecnico.
Ieri sera, come ogni martedì, IPSOS ha pubblicato a Ballarò gli ultimi dati sulle intenzioni di voto in vista delle elezioni della prossima primavera.
Spicca la brusca frenata del Centro Destra che scende di un ulteriore punto. Perdono lo 0,4% tutti e 3 i partiti.
Male anche i centristi, UDC sotto il 6%.
PD in crescita sopra il 32%, bene anche SEL. Continua la discesa di IDV.
M5S in forte crescita, sopra il 20%.
IPSOS include nella voce “Altri” i partiti sotto l’1%, in questo caso API, MPA, Radicali, più altri minori. Quando i dati completi arrivano al sito del ministero, le colonne di destra della tabella (riportata a fianco) si aggiornano.
Per leggere i dati completi del sondaggio, bisogna dunque sbirciare nella penultima riga dello storico, la prossima settimana.
Intanto a soli tre giorni dal voto delle primarie del Partito Democratico, il segretario del partito avrebbe raccolto appena 57 mila euro, un terzo dello sfidante Renzi. Censurato il 90% dei nomi dei sottoscrittori, sotto la voce generica “bonifico bancario”.