Bruxelles – I ministri del Commercio dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo per iniziare le trattative per un accordo di libero scambio (Fta) con il Giappone, superando l’opposizione dei produttori di auto, secondo i quali un’intesa potrebbe danneggiare il settore.
“La commissione ha un mandato per trattative Fta con il Giappone”, ha detto un funzionario Ue in un messaggio scritto.
L’accordo dà alla Commissione europea l’autorità necessaria per trattare con il Giappone per conto dei 27 Stati membri.
L’intesa è stata raggiunta dopo che Francia e Italia hanno ottenuto salvaguardie per i produttori, che in Europa stanno tagliando personale per il calo della domanda.
A prima vista il mercato dell’Unione ha più barriere del Giappone, con un dazio del 10% sulle auto e del 22% sui mezzi pesanti importati.
Ma secondo i produttori, diverse barriere rendono difficili le esportazioni in Giappone, per esempio i benefici fiscali di cui gode nel paese la categoria auto “light”. Molti veicoli europei di piccole dimensioni non rientrano nella categoria.
Queste regole creano problemi soprattutto a Francia e Italia, specializzate nella produzione di auto piccole.
Un accordo di libero scambio tra Unione europea e Giappone metterebbe insieme due partner commerciali, responsabili per un terzo della produzione globale e potrebbe creare 400.000 posti di lavoro solo in Europa, secondo la Ue.
Potrebbe inoltre aumentare la produzione Ue fino all’1,9%, o 320 miliardi di euro, entro il 2020, grazie all’aumento dell’export, inclusi alimentari, bevande e beni di lusso.
L’associazione dei produttori di auto europea Acea stima da parte sua che un accordo con il Giappone costerebbe al settore in Europa fino a 70.000 posti di lavoro.
Ma a causa della complessità delle questioni da affrontare potrebbero essere necessari anni per arrivare a un’intesa.
Non si fa a tempo di decidere di avviare trattative con il Giappone, che nell’Unione europea c’è già chi ipotizza un trattato di libero scambio anche con gli Stati Uniti.
Il presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz ha esaminato questa possibilità, incontrando oggi il vicepresidente Usa Joe Biden a Washington, durante una serie di visite negli Usa.
“Abbiamo discusso possibili negoziati per un accordo di libero scambio tra Stati uniti e unione europea – ha affermato Schulz, secondo quanto riporta un comunicato -. Abbiamo convenuto che un accordo simile potrebbe a contribuire a risolvere i problemi economici da entrambe le sponde dell’Atlantico”.
Proprio oggi il Consiglio europeo tra ministri del Commercio ha dato mandato alla Commissione europea di avviare negoziati per un accordo di libero scambio con il Giappone. (Reuters-TMNews)