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ELEZIONI USA: BUSH VINCE PER 930 VOTI

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Il conteggio ufficiale delle schede (comprese le ultime arrivate per posta dall’estero) da’ il seguente risultato: George W. Bush, il candidato repubblicano, ha vinto per 930 voti rispetto a Al Gore, il vicepresidente Usa, candidato democratico. Le schede dall’estero sono state 1.380 per Bush (quasi tutto personale militare) e 750 per Gore, con 1.400 schede nulle.

Bush pero’ non puo’ proclamare la vittoria. Cresce infatti il numero di cause legali e ricorsi, nella piu’ controversa elezione presidenziale della storia Usa. Si parla perfino di brogli e irregolarita’ (come avviene nel Terzo Mondo) nella fase di spoglio delle schede dall’estero (le 1.400 nulle).

Dai semplici tribunali, alle corti d’appello, alla Corte Suprema, tutto il sistema giudiziario della Florida e’ sommerso da denunce di una delle due fazioni in campo, e di migliaia di comuni cittadini, sia democratici che repubblicani.

Non e’ ancora chiaro se i risultati dovranno tenere conto dell’esito dello spoglio a mano delle schede ancora in corso in alcune contee (Miami-Dade, Palm Beach e Broward).

Una decisione in tal senso sara’ presa dalla Corte Suprema della Florida, per lunedi’ alle 2:00 del pomeriggio (le 20:00 in Italia). La Corte potrebbe – il condizionale e’ d’obbligo – decidere di continuare lo spoglio a mano oppure sospenderlo.

La continuazione favorirebbe Al Gore, che potrebbe dunque con un colpo di coda recuperare rispetto al risultato attuale (Bush vince di 930 voti); dunque non e’ affatto detto che lunedi’ sia la giornata giusta per la proclamazione del prossimo Presidente degli Stati Uniti.

Per una copertura completa vedi ELEZIONI USA:
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