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Borsa Milano reagisce spinta da fiducia Germania e asta Spagna

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Milano – Lasciatasi alle spalle l’incertezza delle prime battute, Borsa Milano chiude in buon rialzo, sulla scia dell’indice Zew pubblicato in Germania – tornato positivo e cresciuto di 22,6 punti nel mese di dicembre – e grazie anche ai buoni risultati dell’asta di Bonos spagnoli. Madrid ha collocato di fatto bond a 12 e a 18 mesi per un totale di 3,89 miliardi euro, superiore al target massimo prefissato di 3,5 miliardi, registrando tassi in calo. L’indice tedesco e’ passato da -15,7 a +6,9 punti, superando notevolmente le stime del consensus (-12 punti).

Il listino Ftse Mib viaggia sui massimi di seduta, forte di un +1,51% a 15.585,61 punti, mentre il Ftse All Share ha guadagnato l’1,41% a 16.466,8691 punti. Tra le blue chip, Autogrill e Lottomatica risultano le migliori con guadagni superiori ai cinque punti percentuali. Bel colpo di reni dopo il dietrofront di un inizio seduta appesantito dalle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che ha affermato che lo spread è un imbroglio, lanciando nuove critiche contro l’operato del governo Monti.

Quasi un botta e risposta quello con il premier, che ha osservato invece che è necessario sfatare alcuni miti, tra cui quello secondo cui “ciò che un paese fa non influisce sul suo spread“. Immediata la reazione del differenziale alle parole del Cavaliere del Lavoro: subito dopo le sue parole il gap Italia-Germania a 10 anni è balzato a 360 punti circa, per poi piu’ tardi calmarsi e virare in territorio negativo chiudendo in area 355.

Riflettori sempre puntati sul caos politico italiano, dunque, da quando Mario Monti ha annunciato le sue dimissioni e da quanto il leader del PdL ha promesso il suo ritorno in campo.

Il risveglio dalla pausa del fine settimana per gli investitori e’ stato di quelli molto difficili. La reazione a caldo dei mercati è stata infatti molto negativa: l’Italia è stata punita senza pieta’ sia sul fronte dell’azionario che su quello dei titoli di stato. Nella giornata di ieri lo spread è volato fino a +12% oltre 365 punti, per poi chiudere appena sotto 360 punti base. Piazza Affari ha perso durante la seduta anche piu’ del 3,5%.

Una bocciatura all’Italia è arrivata nelle ultime ore da Goldman Sachs, che ha fatto l’ennesima marcia indietro, consigliando agli investitori di vendere i bond italiani. Intanto l’election day per l’Italia si avvicina: gli italiani potrebbero recarsi alle urne o il 17 o il 24 febbraio.

In questo quadro, si mette in evidenza l’opinione di Ambrose Evans-Pritchard, editorialista del Telegraph, che ha scritto che “se c’è un paese dell’Eurozona che dovrebbe trarre beneficio dall’eventuale abbandono della moneta unica, questo è ovviamente l’Italia”.

Indicazioni no sul paese arrivano oggi dal Centro studi Confindustria, che afferma che la ripresa dell’Italia slittera’ al 2014, che la disoccupazione del 2013 salirà fino all’11,8% e che le condizioni del mercato del lavoro italiano, in definitiva, “rimangono preoccupanti”. Il Pil del 2012 è atteso a -2,1%, mentre vengono tagliate le previsioni sul Pil del 2013 a -1,1%.

Attesa da parte dei mercati per la riunione del Fomc, il braccio di politica monetario della Fed, che si riunisce per l’ultima volta quest’anno oggi e domani, 11 e 12 dicembre. I mercati scommettono su un nuovo annuncio di misure di stimolo monetario – acquisto di asset per un valore di $45 miliardi al mese – fattore che dovrebbe limitare i guadagni del dollaro. A questo punto, non si puo’ che rilevare quanto delicata sia la posizione in cui versa il numero uno della Fed, Ben Bernanke.

Azionario asiatico incerto, con l’indice MSCI Asia Pacifix Index che è salito meno del +0,1%, praticamente piatto: il benchmark rimane comunque in rialzo per il periodo più lungo in più di tre anni e in crescita +11% nel 2012.

BTP – Spread Italia a 10 anni -3,4% a 345,59 punti base, dopo i 360 punti base successivi alle parole di Berlusconi; tasso decennale sui BTP -2,11% al 4,78%.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – In vetta si contendono fino alla fine il primo posto Lottomatica, che fa un balzo del 5,41%, e Autogrill. Il titolo (+5,48%) trae giovamento dalla vittoria nella concessione dei duty free di tutti gli aeroporti della Spagna. Focus su Campari e in particolare sull’Opa Lascelles, l’azienda giamaicana su cui il colosso delle bevande ha lanciato un’operazione di acquisto. Questa si è conclusa per un controvalore di circa 409 milioni di dollari (316 milioni di euro). Attenzione a Parmalat, colpita, sembra un Deja Vu, da perquisizioni e sequestri delle Fiamme Gialle. Il reato contestato sarebbe di appropriazione indebita con aggravante. Banche contrastate: la migliore e’ Monte Paschi.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro in ripresa +0,44% a $1,2997, dollaro/yen +0,06% a JPY 82,38.

Sul fronte delle commodities, commodities, i futures sul petrolio +0,13% a $85,67 al barile, mentre quotazioni oro -0,24 a $1.710,30 l’oncia.

In particolare sui mercati dei cambi, non si può ancora parlare diavversione al rischio generalizzata, anche se l’eventualità che essa si manifesti è reale.

Gli analisti di IGMarkets commentano i riflessi che l’indice Zew e l’asta spagnola potranno avere sulla moneta unica. “Riteniamo che l’indice ZEW e la buona asta spagnola di titoli a brevissimo periodo permetteranno all’ euro/dollaro di recuperare terreno in attesa delle importanti aste italiane dei prossimi giorni. Dopo la pubblicazione del dato l’euro/dollaro ha mostrato una accelerazione rialzista che l’ha portato a toccare un massimo intraday a 1,2976, superando la resistenza a 1,2962.

Per dare importanza alla reazione mostrata dai minimi di ieri il cross dovrà superare il limite di 1,30, 50% del ritracciamento di Fibonacci della discesa dai picchi del 5 dicembre, oltre il quale si creerebbero i presupposti per allungare in direzione di obiettivi più ambiziosi situati a 1,3086 e 1,3127″.

GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA

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– Lavoro: retribuzioni terzo trimestre +0,6%.

– In agguato rischio di una nuova bolla del credito.

– Fisco: Csc, pressione resta insostenibile, in 2014 53,9% del Pil.

– Borsa: europee proseguono in rialzo, Milano +0,89%.

– Crisi: Passera, No Ipotesi Commissariamento Esterno .

– Ue: Grilli, Francoforte Sede Vigilanza Unica Coerente Con Meccanismo.

– Crisi/ Rehn: Risalita spread dimostra che cura Monti è giusta.

– Fisco: Grilli, Stiamo Lavorando Per Accordo Con La Svizzera.

– Crisi/ Csc: Disoccupazione 2013 a 11,8% imprese verso tagli.

– Elezioni/ Monti: No soluzioni magiche nè promesse irrealistiche.

– La morte della banconota da un dollaro?.

– Crisi: Passera, Prevedere Andamenti Mercati Esercizio Poco Saggio.

– Borsa: europee aprono in calo, Londra -0,19%.

– Borsa: Milano fiacca con banche, bene Autogrill.

– Economia/agenda: Attesa Per Indice Zew Tedesco.

– Borsa Tokyo: Nikkei Chiude Piatto.

– Borsa Shanghai: Listino Chiude In Flessione .

– Borsa: Asia cauta, attesa per riunione Fed, futures positivi.
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