Roma – Dopo ben 14 ore di trattative, i ministri delle finanze dell’Unione europee hanno siglato un accordo sul meccanismo unico di sorveglianza bancaria (SSM), dunque su una vigilanza sulle principali banche europee, che verrà gestito dalla Banca centrale europea.
L’intesa sancisce il passaggio del controllo diretto di 150-200 banche europee al numero uno della Bce Mario Draghi, che avra’ l’ultima parola su tutto.
“Abbiamo raggiunto un accordo sui principali punti, riguardo alla creazione di un supervisore europeo delle banche, che inizierà ad agire nel 2014”, ha detto il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. Stando ai termini dell’intesa, gli istituti di credito che hanno più di 30 miliardi di euro sotto forma di asset saranno controllati nel loro operato dalla Bce. L’Eurotower è stato investito anche del potere di chiudere quelle banche dell’Eurozona che non osserveranno le regole.
La mossa è una precondizione per la creazione, in futuro, di fondi di salvataggio ad hoc la cui funzione sarà quella di aiutare le banche in difficoltà.
Perfino Berlino ha detto sì all’intesa, avvertendo però che la creazione di un supervisore unico sulle banche non deve alimentare le aspettative “molto pericolose” di una Germania pronta a salvare le banche straniere.
I leader dell’Ue sembrano essere riusciti a portare a termine il progetto a cui si erano impegnati il 28 giugno scorso. A questo punto, la parola spetta al Parlamento europeo: non ci dovrebbero essere ostacoli, comunque, al compimento del negoziato.