New York – Wall Street rialza la testa. Dopo le perdite delle scorse il Dow Jones ha guadagnato lo 0,76% a 13.235, il Nasdaq Composite l’1,3% a 3.011 punti e l’ S&P 500 l’1,16% a 1.430 punti. L’attenzione di Wall Street rimane focalizzata sempre sul fiscal cliff, dopo la notizia secondo cui lo speaker della Camera, il leader repubblicano John Boehner, ha accettato di incrementare il carico fiscale per i ricchi – quelli che incassano almeno $1 milione di reddito per anno.
“Il precipizio fiscale è il vero market mover – ha riferito in un’intervista rilasciata a Bloomberg Jacques Porta, gestore presso Ofi Patrimonie a Parigi – Non siamo ancora in presenza di un accordo definitivo, ma qualcosa sta prendendo forma”.
Negativi i dati macro. Cala l’indice dell’attivita’ manifatturiera nell’area di New York (foto). In dicembre il dato è sceso per il quinto mese di fila, attestandosi a -8,1 punti rispetto ai -5,2 punti di novembre (vedi grafio sotto).
Tra i bancari Bank of America ha guadagnato il 4% e J.P. Morgan Chase & Co. l’1,6%. Apple ha registrato una ripresa e guadagnato l’1,8%, dopo che la società della Mela ha annunciato di aver venduto lo scorso fine settimana in Cina 2 milioni di iPhone 5. Citigroup ha tuttavia declassato oggi il titolo ha “Neutral” .
Johnson&Johnson invece in rialzo dopo la nota di Barron’s, secondo cui il titolo del colosso farmaceutico potrebbe salire tra +15% e +20% il prossimo anno.
Arriva poi una notizia dal fronte del mercato M&A, merger and acquisitions, fusioni e acquisizioni, con l’operatore di tlc Sprint che si appresta ad acquistare la quota rimanente di Clearwire per $2,2 miliardi.
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In ambito valutario, l’euro -0,07% a $1,3156; dollaro/yen -0,66% a JPY 83,75; euro/yen -0,94% a JPY 110,14. Il Dollar Index, che misura l’andamento nei confronti del basket delle sei principali valute concorrenti, e’ sceso ai minimi di seduta di 79,51.
I futures sul petrolio -0,08% a $86,66 al barile, mentre le quotazioni dell’oro fanno -0,21% a $1.693,40 l’oncia. In vista dell’asta odierna di titoli a due anni per un ammontare complessivo di 35 miliardi di dollari, i rendimenti dei Treasuries decennali sono in crescita di 1 punto base all’1,71%.