New York – Le cifre sulle esportazioni cinesi migliori del previsto e le parole di Draghi circa una ripresa dell’economia europea nel 2013 danno una belle spinta anche al mercato azionario statunitense, che chiude ritrova i massimi da cinque anni.
L’indice Dow Jones ha concluso a 13.471,07 punti con un aumento di 80,56 punti (+0,60%). Il Nasdaq ha chiuso a 3.121,76 punti in aumento di 15,95 punti (+0,51%). Lo Standard & Poor’s 500 ha terminato la seduta ai massimi da cinque anni trainato dai dati sull’export cinese: 1.472,09 punti con un incremento di 11,07 punti (+0,76%). Molto bene i titoli bancari, ma ha dato segni di risveglio anche il comparto petrolifero.
I listini americani proseguono in scia alla buona performance dei listini europei successiva alle notizie positive arrivate dal mercato dei titoli di stato dei paesi periferici.
Il miglioramento del sentiment, in generale, si spiega sia con l’ottimo dato relativo alle esportazioni della Cina, che sono balzate nel mese di dicembre +14,1% su base annua, contro l’appena +2,9% di novembre, sia con la nota dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, che ha affermato che l’Eurozona potrà uscire dalla crisi dei debiti anche nel 2013, “anno decisivo”, pur se molto dipenderà dall’esito delle elezioni in Italia e Germania.
Una nota negativa interessa però il mercato dei Treasuries Usa, visto che il fondo obbligazionario numero uno al mondo, Pimco, consiglia agli investitori di stare alla larga dai bond corporate ma anche dai titoli di stato americani.
Negativi i dati sul fronte del mercato del lavoro. Nella settimana chiusa il 5 gennaio, le richieste settimanali sono aumentate ben oltre le attese segnando un incremento settimanale di 4 mila unità a 371 mila. In calendario anche il dato sulle scorte all’ingrosso.
Nella prima conferenza stampa del 2013 della Bce – successiva alla decisione sui tassi di rifinanziamento, che rimangono fermi allo 0,75%, minimo storico –
Mario Draghi ha detto che e’ presto per cantare vittoria ma che vede una ripresa per l’economia dell’Eurozona nel 2013.
In ambito valutario, l’euro +0,93% a $1,3185; dollaro/yen +0,28% a JPY 88,12. Euro/yen +1,23% a JPY 116,19.
Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio +1,13% a quota $94,15 al barile, mentre quotazioni oro +0,85% a $1.669,50. Tassi sui Treasuries a 10 anni in rialzo all’1,890%.