Mercati

Borsa Milano -1%, sotto pressione con Fiat e banche

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MILANO (WSI) – La Banca Mondiale taglia le stime di crescita dell’economia globale e Piazza Affari chiude negativa, sebbene sopra i minimi di seduta. Il listino Ftse Mib cede lo 0,73%, in area 17.340 punti. Le big della finanza, come Unicredit, Mediobanca e Intesa, hanno segnato a un certo punto anche cali superiori ai tre punti percentuali. Fiat ha chiuso in calo del 2% circa dopo i dati sulle immatricolazioni di automobili ben poco incoraggianti in Europa.

Avversione al rischio diffusa nei mercati di tutto il mondo, con qualche analista che parla di situazione di “ipercomprato” e c’è anche chi pronostica che l’indice italiano possa subire una correzione -50%.. Sullo sfondo, le preoccupazioni relative alle tensioni sui conti pubblici degli Stati Uniti, ma anche le incertezze in Italia, sull’esito delle elezioni politiche. Lo spread tra Btp e Bund e’ risalito oltre quota 270, prima di scendere sui 267 punti base.

Dagli Stati Uniti sono giunti dati incoraggianti sia sul versante societario – vedi utili triplicati di Goldman Sachs – sia macro economico. La produzione industriale e’ cresciuta, l’inflazione e’ rimasta invariata. In rialzo anche le richieste dei mutui, che a loro volta hanno contribuito alla risalita della fiducia dei costruttori, balzata ai massimi da aprile 2006, ossia prima dello scoppio della bolla immobiliare.

Nell’area euro le cifre sono invece per lo piu’ contrastate e giocano a favore dell’euro, perche’ fanno pensare a una politica piu’ guardinga da parte della Bce. Il tasso di cambio con il dollaro si attesta in area $1,3306.

Tra le altre piazze finanziarie d’Europa: Londra cede lo 0,18%, Parigi avanza dello 0,39%, Francoforte dello 0,22%. L’indice di riferimento del continente, l’Eurostoxx 50, chiude a +0,07%. Nella prima parte della sessione le borse europee sono state messe sotto pressione dalle notizie provenienti dal mercato dell’auto, che confermano le pesanti ripercussioni della politica di austerity adottata dai paesi europei sui fondamentali dell’economia.

Il crollo delle nuove immatricolazioni ha portato il settore ai livelli del 1993, e l’Italia si conferma maglia nera. Lo Stoxx Europe 600 Index scende per la quinta sessione consecutiva, in attesa degli utili dei colossi Usa del calibro di Goldman Sachs e eBay. Lo yen segna i due giorni di rialzi più sostenuti contro il dollaro in otto mesi.

“Siamo nella stagione degli utili, per cui gli investitori hanno un atteggiamento attendista”, commenta Peter Jankovskis, co-responsabile degli investimenti presso Oakbrook Investments, società con sede nello stato americano dell’Illinois. Da segnalare che in questo contesto lo Stoxx 600 ha perso -1,1% nelle ultime cinque sedute, ritracciando dal massimo dal febbario del 2011.

Dal fronte economico italiano, resi noti i numeri della bilancia commerciale, che hanno messo in evidenza a novembre una crescita delle esportazioni +3,6%, a fronte di un calo delle importazioni.

Focus sulla performance al ribasso degli indici asiatici e sulla decisione della Banca Mondiale di tagliare le stime sul Pil globale del 2013 dal +3% precedentemente atteso a +2,4%. Per l’istituto, i paesi avanzati registreranno una crescita +1,3% contro +1,9% previsto in precedenza, mentre paesi emergenti faranno +5,5% rispetto al +5,9% dell’outlook formulato mesi fa. La Banca Mondiale non nasconde preoccupazioni per i conti pubblici Usa, le cui incertezze potrebbero avere forti ripercussioni soprattutto sui paesi emergenti.

«Per i paesi in via di sviluppo niente è più importante di un’economia americana stabile» afferma la Banca Mondiale, sottolineando che per le economie avanzate «la riduzione del deficit e del debito, il tasso di disoccupazione elevato e la debole fiducia continueranno a pesare sull’economia nel 2013». Outlook negativo per il Pil dell’Eurozona, atteso -0,1% nel 2013.

Sessione negativa per l’azionario asiatico, con l’indice regionale MSCI Asia Pacific Index che è sceso per la prima volta in tre giorni. Gli investitori, dopo i rialzi recenti, temono una condizione di ipercomprato dei listini, tanto che il Nikkei ha segnato il calo più forte in otto mesi. Tra i titoli Honda Motor -3%.

“Ci troviamo nella condizione di ipercomprato, dopo i balzi recenti così sostenuti – ha commentato in una intervista a Bloomberg Nader Naeimi, responsabile dell’asset allocation di AMP Capital Investors, con sede a Sidney – Il mercato ha bisogno di una fase di consolidamento prima di tornare a salire. I fondamentali sembrano migliorare. Non ci sarà una forte correzione, solo un consolidamento. I mercati non seguono mai una linea dritta”.

BTP – Lo Spread Italia-Germania a 10 anni -1,31% in area 267 punti base, a fronte di tassi sui BTP -0,81% al 4,17%.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIBTitolo Finmeccanica -1,68%, dopo il nuovo flop del Boeing 787 Dreamliner, alla cui realizzazione contribuisce attraverso la controllata Alenia. Fiat Group sotto pressione con -2% circa, dopo i risultati relativi alle immatricolazioni in Europa. Male le banche Mps -2,07% e Mediobanca -3,04%. Tra le note positive Diasorin, che con +3,67% chiude in vetta al paniere, Tod’S (+2,88%), Buzzi Unicem (+2,33%), Tenaris (+1,76%) e Ferragamo (+1,87%).

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro torna negativo sotto quota $1,33, con un calo -0,20% a $1,3277. Dollaro/yen -0,51% a JPY 88,33. Euro/yen -0,66% a JPY 117,35.

Il calo della moneta unica è stato provocato soprattutto dalle parole del numero uno dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, che ha lanciato un avvertimento sui livelli “pericolosamente alti” dell’euro nei confronti delle altre valute. Occhio a questo punto alle indicazioni che arrivano dall’analisi tecnica.

Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio +0,25% a $93,51. Oro -0,49% a $1.675,70.

TRA GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA

Borsa: Listino Accentua Flessione (ftse Mib -0,93%).

Banche: Barroso, entro estate proposta meccanismo risoluzione.

Auto: Unrae, In Europa 1 Mln Vendite In Meno Nel 2012.

Commercio estero/ Istat:Export novembre +3,6% anno, import -8,2%.

Regno Unito: “Europa marcia dentro, affetta da sifilide”.

Fiscal Compact, l’austerità e la bolla mediatica.

Finanza Wall Street a rischio. Hacker all’attacco.

Auto: in Ue 27 mercato 2012 -8,2%, maggior calo da 1993.

Auto: Fiat, Vendite In Europa Penalizzate Da Forte Calo Italia.

Auto: in 2012 in Italia il calo maggiore tra i ‘big’, -19.9%.

Parla Jim O’Neill, presidente di Goldman Sachs Management

Fidelity, la liquidità si sta spostando sui mercati azionari

Schroeder, su quali settori puntare

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