NEW YORK (WSI) – Angela Merkel addio? E’ presto per dirlo, ma di certo ha il sapore amaro della sconfitta l’esito elettorale uscito dalle urne questo fine settimana in Bassa Sassonia per la Cancelliera. I partiti dell’opposizione dell’Spd e dei Verdi hanno vinto 69 seggi nel Land in cui vota il 10% dell’elettorato tedesco. La Cdu della Merkel e i Liberal democratici sono rimasti fermi a 68 seggi. E’ un solo seggio di scarto quello che divide oggi le due maggiori forze politiche tedesche, che però la dice lunga su quanto sia appesa a un filo la riconferma della Merkel alla guida del Paese.
La Cdu ha preso il 36% dei voti equivalenti a 54 seggi, rimanendo il principale partito anche nel land, ma lo ha fatto con il 6% in meno dei voti di cinque anni fa, quando era al 42,5%. I Liberaldemocratici sono andati molto meglio delle previsioni a livello nazionale, con il 9,9 per cento dei voti, ovvero 14 seggi, sottratti secondo le prime analisi dei flussi di voto, alla Cdu. La Spd ha conquistato il 32,6% dei voti, equivalenti a 49 seggi, mentre i Verdi il 13,7 per cento (20 seggi). Bocciati alle urne la Sinistra degli ex comunisti della ddr, e i Pirati, sotto la soglia del cinque per cento.
Da un testa a testa iniziale, fra le squadre avversarie, si è quindi passati nei dati finali a un leggero vantaggio dell’opposizione con il candidato socialdemocratico Stephan Weil che si è detto disposto a governare anche in questa situazione. Per il quotidiano tedesco conservatore, Die Welt, non ci sono dubbi: “le elezioni della Bassa Sassonia dovrebbero essere un monito per Angela Merkel per le votazioni che si terranno in autunno”.
Secondo gli esperti di Deutsche Bank questo risultato ha tastato il polso alla popolarità di Frau Merkel. C’è chi dice fra gli economisti che a pesare, fra i 6,2 milioni di voti del quarto Land del Paese per popolazione é stato il voto degli indecisi, mobilitato negli ultimissimi giorni.
Il raccolto, però, è magro per il partito di Frau Merkel: dato al 41% nei sondaggi, alle spalle un successo del 42,5% – quello di cinque anni fa con l’ex presidente Christian Wulff – è precipitato chiaramente di oltre sei punti. Dove sono finiti quei voti? Ha contribuito “l’aiuto” dato da molti elettori cristiano-democratici ai Liberali.
Restano aperti però ora i dubbi – che potranno sciogliersi solo nei prossimi giorni – su chi governerà, per i futuri cinque anni, la Bassa Sassonia. Nulla va escluso, neppure una grande coalizione. Ed è solo il primo banco di prova.