MILANO (WSI) – Borsa Milano si lascia alle spalle il pessimismo della mattinata – quando aveva perso oltre -1% – e chiude positiva, con il Ftse Mib che fa +0,48% circa verso quota 17.715,90 punti. Focus sulla performance del titolo MPS, colpito da un forte selloff anche fino a -6% e sospeso per eccesso di ribasso, dopo lo scoop dei conti truccati. Il titolo rientra negli scambi. Buy su Finmeccanica, sopra i 5 euro. Male Ubi Banca che paga il sanzionamento di Ubi Leasing.
A permettere al Ftse Mib di riagguantare il territorio positivo è stata la pubblicazione dell’indice Zew tedesco, salito ai massimi degli ultimi due anni e mezzo, balzando a 31,5 punti rispetto ai 6,9 punti di dicembre, ben oltre le stime degli analisti; incidono anche i risultati dell’ asta spagnola, con Madrid che ha collocato bond oltre le attese, assistendo a un calo dei tassi. A questo proposito, attenzione alle indicazioni sul Ftse Mib che provengono dall’analisi ciclica.
Intanto nuove notizie arrivano sulla Tobin Tax, con undici paesi dell’Unione europea, tra cui l’Italia, che hanno ottenuto il via libera per instaurare una cooperazione rafforzata sulla tassa. Dalla tassa saranno esentati diversi strumenti finanziari: l’impatto su alcune azioni italiane sarà invece pesante.
In generale, l’azionario europeo è sotto pressione, sulla scia dei rumor secondo cui Deutsche Bank potrebbe lanciare un profit warning. L’indice di riferimento Stoxx Europe 600 Index ha perso durante la mattinata fino a -0,5%, soffrendo la flessione più sostenuta dallo scorso 14 gennaio. Il benchmark dell’azionario europeo rimane in rialzo +2,4% da inizio 2013.
La crisi continua a mordere l’Italia, con Rete Impresa Italia che fa un’analisi della situazione economica che il paese sta vivendo, e che segnala come i consumi siano indietro di 15 anni e il reddito disponibile indietro di 27 anni. Prosegue la crisi del mercato del mattone, con il boom dei fallimenti delle costruzioni, verso quota 10.000.
Le misure di austerity in atto in Europa hanno avuto inoltre effetti domino su tutto il mondo, tanto che l’Ilo – International Labour Organization – organizzazione internazionale del lavoro, nel suo rapporto annuale parla chiaro: la disoccupazione globale toccherà il record nel 2013 e continuerà a crescere fino al 2017.
Ma l’Eurozona è sorda a ogni appello e la dimostrazione arriva dalla nomina del nuovo leader dell’Eurogruppo, l’olandese Jeroen Dijsselbloem, convinto che le misure di austerity portino alla crescita. Intanto la Bundesbank lancia l’allarme sulla guerra valutaria e circolano anche indiscrezioni sul suo numero uno, Jens Weidmann.
La delusione per le parole proferite dalla Banca centrale del Giappone provoca nuovi realizzi su alcuni mercati azionari asiatici. La Bank of Japan ha affermato infatti che attenderà fino al gennaio del 2014, prima di dare il via agli acquisti degli asset stile Federal Reserve. La Bank of Japan ha aggiunto che fisserà un target di inflazione pari al 2%, allo scopo di porre termine alla deflazione nel paese. L’istituto ha anche tagliato le stime sul Pil del Giappone
“Ci sono ancora molti scettici – ha detto Stephen Corry, responsabile investimenti presso LGT Group a Hong Kong, in un’intervista rilasciata a Bloomberg – Il grande interrogativo è se una combinazione di stimoli fiscali e monetari garantirà i risultati sperati (riferendosi al Giappone). Il punto è che lo yen appare in una condizione di ipervenduto e l’indice Nikkei in una condizione di ipercomprato”. Si teme dunque un dietrofront del Nikkei 225 Stock Average, dopo i forti buy di carattere speculativo che hanno portato la borsa di Tokyo a balzare fino a oggi. La delusione per il comunicato della Banca centrale ha portato oggi il listino a cedere -0,8%.
BTP – Lo Spread Italia-Germania a 10 anni chiude in ribasso del -0,47%, lontano tuttavia dai minimi di seduta, attestandosi a 260,50 punti base, a fronte di tassi decennali sui BTP in flessione -0,81% al 4,18%.
ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Maglia nera MPS: i titoli fanno un tonfo del 5,51%. Sulla banca e’ piovuta oggi la tegola dell’operazione sui derivati denominata ‘Alexandria’ che potrebbe portare una perdita in bilancio di almeno oltre 200 milioni di euro.
Male anche Ubi Banca -1,44%, contrastati gli altri bancari. Le prese di profitto colpiscono Mediaset (-1,60%). Tra i migliori Finmeccanica (+4,67% a 5,15 euro), alla vigilia del cda: il mercato specula su novità in arrivo circa la cessione di Ansaldo Energia. Sul podio Enel Green Power – premiata da un “buy” di Société Générale. Bene anche Prysmian, Luxottica, Fiat Industrial (+1,67%).
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,04% a $1,3306; dollaro/yen -0,76% a JPY 88,90, euro/dollaro -0,86% a JPY 118,26.
Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio +0,22% a $95,77 al barile, oro +0,20% a $1.690,40. Tassi sui Treasury a 10 anni in crescita all’1,869%.
TRA GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA
– Fiat/ Giudice lavoro respinge ricorso Fiom su 19 licenziamenti.
– Crisi: Grilli, Dijsselbloem Ha Ben Bilanciato Rigore E Crescita.
– Crisi: Grilli, Da Tobin Tax 1 Mld L’anno. Difficile Dire Quando Ci Sara’.
– Crisi: Ecofin, Ok A Tobin Tax E Cooperazione Rafforzata In 11 Paesi Ue.
– Borsa: Europa debole con divisioni su Esm, resiste Milano.
– Banche svizzere lottano contro emorragia asset Usa.
– Ance: Buzzetti, Nei Primi 9 Mesi 2012 Record Fallimenti Imprese.
– Crisi: Giovannini, ripresa molto lenta a meta’ 2013.
– Andare in pensione entro dieci anni? Si può e l’età non conta.
– Ocse: occupazione stabile al 65% in 3° trim. 2012, +0,2% su anno.
– Borsa: Listino Riduce Flessione Dopo Indice Zew.
– Crisi: Spread Poco Mosso A 264 Punti.
– Mps: Anche Operazione Alexandria E’ Oggetto Di Analisi .
– Mps/ Impatto derivati coperto da aumento ‘Monti bond’.
– Borsa: Europa peggiora, Milano scivola (-1,1%) con banche.
– Banca del Giappone promette acquisti illimitati di asset.
– Apple: ora si parla di complotto contro il titolo.
– Borsa Shanghai: Seduta Negativa (-0,56%).
– Borsa Tokyo: Nikkei Chiude In Calo.
– Europa sorda. Nuovo leader Eurogruppo è Mr. Austerity.
– Monti risponde a Ft: lavoro non finito, perciò entro in politica.
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