ROMA (WSI) – Il premier uscente Mario Monti rivendica senza alcun dubbio il suo passato di consulente di Goldman Sachs, argomento usato contro di lui da molti suoi avversari. “Io sono stato per alcuni anni consulente di questa grandissima banca multinazionale a base americana”.
“Me ne vergogno? Ma neanche per un istante”, dice ospite di Omnibus La7. “Cosa ho fatto io per Goldman Sachs? Non ho procurato affari, non ho inventato strani titoli, ma ho dato consulenze per imprese clienti di Goldman Sachs perchè rispettassero le regole antitrust europee, americane e mondiale, e per aiutare Goldman Sachs a capire gli orientamenti della politica economica europea”.
Nella stessa intervista il presidente del Consiglio uscente ha detto di non escludere che l’Italia debba ricorrere a una nuova manovra aggiuntiva per riportare in ordine i conti pubblici dopo il voto del 24 e 25 febbraio.
“Non escludo niente in certi casi di risultati del voto”, ha detto Monti ospite di La7. (TMNews)