BRUXELLES (WSI) – Nel giorno in cui prendono il via i delicati negoziati sul bilancio pluriennale europeo, anche la Repubblica ceca si è detta pronta a porre il suo veto sul budget per il 2014-2020.
L’ha annunciato il primo ministro Petr Necas. Svanisce la speranza di trovare un’intesa entro stanotte tra chi chiede una riduzione del bilancio e chi invece pretende manovre a sostegno dell’economia.
“Non possiamo dire in questo momento se ci sarà un accordo. Le posizioni degli uni e degli altri sono ancora troppo lontane”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Angela Merkel, al suo arrivo al palazzo del Consiglio europeo.
Merkel, che ha promesso di “fare tutto il possibile per raggiungere un accordo, ha aggiunto: “In questo periodo di insicurezza economica e disoccupazione di massa, è importante poter pianificare e spendere facendo attenzione, ma anche che ci sia solidarietà tra i contribuenti netti e i beneficiari”.
Le prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013 avevano un ammontare, escluse le poste fuori bilancio, di 994,2 miliardi di euro. La proposta della Commissione per il periodo 2014-2020 prevedeva un totale di 1047,5 miliardi. Durante le trattative del novembre scorso, poi fallite, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy aveva rivisto in calo la bozza dell’esecutivo comunitario, a 973,2 miliardi, riducendo l’ammontare successivo a 971,9 miliardi.
Una nuova riduzione e’ possibile, ma ora e’ piu’ difficile.