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Immobiliare, prezzi delle case giù ma le vendite sono ferme

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ROMA (WSI) – L’ultima indagine di Bankitalia conferma il pessimo andamento del mercato immobiliare, nonostante sia diminuito, per il terzo trimestre consecutivo, la quota di potenziali acquirenti che dichiara di avere difficoltà nell’ottenere un mutuo (dal 57,9 al 55,4%, come segnalato dagli stessi agenti di vendita).

Negli ultimi mesi del 2012, si è registrato un calo congiunturale sui prezzi delle abitazioni, omogeneo su tutto il territorio nazionale, ad eccezione del Nord-Est, dove è rimasta stabile. Per vendere un appartamento (quindi per trovare un acquirente che sia riuscito a ricevere un prestito dalla banca) sono necessari almeno otto mesi, e lo sconto applicato dal venditore è solitamente poco sotto al 16%.

Nonostante i prezzi siano più favorevoli, gli italiani non li percepiscono come accettabili, a causa della forte contrazione del potere d’acquisto. Proprio per questo motivo – segnala il 63,6% degli agenti immobiliari – molti rinunciano a vendere la propria casa e si tengono stretto l’inquilino in affitto.

Con un quadro di questo tipo, non stupisce che le aspettative sul futuro del mercato immobiliare non siano delle più rosee. Tuttavia, timidi segnali di ottimismo con speranze di ripresa sul medio periodo si registrano al Sud. Il Nord-Est si dimostra invece decisamente più pessimista nei confronti di un trend negativo che sembra non aver fine.

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