ROMA (WSI) – L’immagine dimostra chiaramente come persistano le condizioni ribassiste sul mercato italiano.
La settimana scorsa i prezzi hanno tentato una timida ripresa ma il declinare dei volumi ha ostacolato il superamento della resistenza intorno a 15.900 e all’indice non è rimasto che crollare, trascinato da una violenta fiammata dei volumi.
Questa situazione si definisce Secondary Test, e non è altro che un tentativo del mercato di capire se le condizioni sono mature per ripartire con un rialzo decisivo (mark-up), e cioè, se la maggioranza del pubblico ha venduto per riacquistare in seguito a prezzi più alti.
Nel nostro caso, il test fallisce sugli altissimi volumi del minimo post-elettorale quindi si procederà a oltranza finché non si realizzerà la condizione imprescindibile di un minimo dei prezzi su minimo dei volumi.
Pertanto, è presumibile che alla fine del ciclo Tracy in corso (8 giorni di borsa aperta) si atterrerà sul target indicato dalle medie mobili di lungo periodo in figura e da quel minimo si ripartirà su un nuovo ciclo intermedio.
Se persisteranno le incertezze della crisi politica è evidente che il prossimo ciclo intermedio assumerà vesti ribassiste e dopo un mark-up iniziale che rimarrà al di sotto dei massimi di gennaio, i prezzi si sgonfieranno per fare un minimo nell’estate 2013 molto vicino ai livelli di luglio 2012.
Questo scenario si confermerà quando e se la media mobile del ciclo Tracy+2 (in rosa) penetrerà al ribasso la media mobile del ciclo annuale (in grigio).
Fino ad allora ci sono ancora delle possibilità che una ritrovata stabilità politica risollevi i il prossimo ciclo intermedio verso nuovi massimi, proseguendo il mercato toro iniziato a luglio 2012. [ARTICLEIMAGE]
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