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Vatileaks: uno dei corvi, “E’ il momento di tornare a parlare”

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ROMA (WSI) – “Il maggiordomo del Papa non è l’unico corvo del Vaticano. I corvi sono tanti, più di 20 persone, tutte legate alla Santa Sede. Siamo donne e uomini, laici e prelati. Se abbiamo fatto uscire i documenti dall’Appartamento del Papa è stato per compiere un’operazione di trasparenza nella Chiesa.

Ora, dopo la rinuncia di Benedetto XVI al pontificato, e alla vigilia del Conclave, il caso Vatileaks continua a tenere banco.
E per noi è venuto il momento di tornare a parlare”. E’ quanto afferma uno dei ‘corvi’ del caso Vatileaks in un’intervista a ‘Repubblica’.

“Non ci sono più Papi da difendere o verità da far emergere – continua -. E’ tutto nel rapporto segreto compilato dai tre cardinali anziani”, c’è la storia della lobby gay, che “è verissima: potrei fare nomi e cognomi di cardinali e monsignori, di vescovi e funzionari”. E ancora: “questioni finanziarie legate allo Ior”, inoltre “il libro ‘Sua Santità’ non contiene tutti i documenti in possesso di Nuzzi”. (TMNews)