NEW YORK (WSI) – Dopo un avvio in altalena, Wall Street chiude la seduta col segno più. Per il Dow Jones, che nel finale ha segnato +0,35% a 14.440 punti aggiornando così nuovi massimi storici, si tratta della settima seduta di fila in territorio positivo. In rialzo anche lo S&P 500 (+0,31% a 1.556 punti) e il Nasdaq (+0,27% a 3.253 punti). Con i guadagni odierni, lo S&P 500 è a soli nove punti dal suo massimo storico.
Il clima a Wall Street rimane dunque positivo. Le sconfortati dalle notizie secondo cui la produzione industriale cinese e’ cresciuta al ritmo piu’ fiacco dal 2009 nonché l’incapacità di Washington di sbloccare lo stallo sul budget fiscale hanno avuto solo un modesto impatto sul mercato.
Negli ultimi 4 anni, oltre 10 mila miliardi di dollari sono affluiti nella Borsa con lo S&P 500 che ha più che raddoppiato i suoi valori dai minimi del 2009. Allo stesso tempo, il Dow ha recuperato tutte le perdite dalla crisi finanziaria, impiegando un anno in meno rispetto alla precedente crisi del 2000.
Secondo i dati diffusi oggi da EPFR Global, nella prima settimana di marzo, i fondi azionari Usa hanno attirato 4,9 miliardi dollari, la cifra più alta nell’ultimo mese.
Per quanto riguarda i titoli, fari puntati su Dell (+1,5%) dopo che il braccio finanziario del noto finanziere Carl Icahn sta prospettando una battaglia per la conquista della società di computer, che recentemente è stata investita dal progetto di fusione messo in piedi dal suo fondatore assieme alla società di private equity Silver Lake. L’operazione è stata molto criticata da Carl Ichan, che la scorsa settimana ha scritto al board di Dell, sottolineando che l’operazione sottovaluta la società e porta benefici solo al suo fondatore. La Icahn Enterprises ha dunque siglato un accordo di riservatezza con Dell, in vista dell’avvio di una “due diligence” sulla società.
In luce inoltre il comparto bancario: Citigroup + 2% a 47,60 dollari, mentre Wells Fargo è salita dell’ 1,7 per cento a 37,13 dollari.Google, intanto, ha incassato una promozione da Rbc Capital, che ha alzato il target price da 840 a 950$.
In ambito valutario, l’euro -0,02% a $1,3003; dollaro/yen +0,05% a JPY 96,07.
Quanto alle commodities, i futures sul petrolio -0,26% a $91,71 al barile, mentre le quotazioni dell’oro +0,06% a $1.577,90.