ROMA (WSI) – Il mercato delle auto continua a pagare lo scotto delle politiche di austerity assistendo a un nuovo tonfo delle vendite in Europa. Secondo i dati diffusi dall’Acea, a febbraio, le immatricolazioni sono calate -10,5% con le vendite di auto scese sotto la soglia delle 800 mila unità
La Gran Bretagna si conferma l’unico paese ad aver visto salire le vendite (+7,9%), mentre tutti gli altri principali mercati, dalla Germania alla Francia, attraverso Italia e Spagna hanno fatto registrare ribassi.
Nei primi due mesi dell’anno, il calo è stato del 9,5%. Tutte le case automobilistiche presenti sul mercato europeo hanno visto le loro immatricolazioni scendere, eccezion fatta per il marchio sudcoreano Hyundai (+2%), che ha ben resistito nel 2012, e le giapponesi Mazda (+6,1%) e Honda (20,7%). Ma questi sono piccoli operatori in Europa, con una quota di mercato di circa l’1%.
Nuova frenata per il gruppo Fiat, con una flessione -15,7% in Ue più i paesi Efta, a 55.985 nuove auto. La quota mercato passa dal 7,2% di febbraio 2012 al 6,8% di febbraio scorso.
“In febbraio il Gruppo Fiat immatricola, nell’Europa dei 27 piu’ le nazioni aderenti all’EFTA, poco meno di 56 mila vetture per una quota del 6,8 per cento. Panda e 500 sono stabilmente le city car piu’ vendute in Europa mentre la 500L ha raggiunto i vertici nel suo segmento”. E’ quanto si legge in una nota del Gruppo Fiat. (Agenzie)