MILANO (WSI) – Europa finanziaria spaccata in due. Segno piu’ per i mercati dei paesi core, con Parigi Londra e Francofote che guadagnano terreno, mentre Madrid, Atene e Milano cedono quota. Il listino Ftse Mib ha ceduto lo 0,95% a 15.496 punti, nonostante l’esito positivo dell’asta di Btp e uno spread tra titoli di stato italiani e tedeschi decennali sotto controllo, in area 325 punti base.
L’accordo su Cipro continua a innervosire gli investitori, soprattutto dopo le dichiarazioni – pur ritrattate successivamente – del numero uno dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, che ha affermato che il piano di ristrutturazione imposto all’isola potrebbe diventare un modello per gli altri paesi dell’Eurozona.
Sebbene le dichiarazioni siano state retificate, questo non e’ stato sufficiente a rassicurare del tutto gli investitori. Anche perche’ in Parlamento si sta discutendo di una nuova proposta per far pagare le perdite delle banche anche ai correntisti con piu’ di 100.000 euro depositati.
Lo Ftse Mib ha oscillato nervosamente tra il territorio positivo e quello negativo. Non ha aiutato neanche l’esito dell’asta di Bot a sei mesi, che ha visto i tassi scendere ai minimi da gennaio, sotto la soglia dell’1%, a fronte di un miglioramento della domanda. A un certo punto l’indice è riuscito ad azzerare anche le perdite dopo i rumors sulla pubblicazione, alle 18 ora italiana, di una nota positiva del Fondo monetario internazionale sul sistema bancario italiano.
Ma i timori sui fondamentali dell’economia dell’Italia sono stati messi in evidenza nel Def, con cui l’esecutivo ha rivisto al ribasso le stime di crescita per quest’anno (-1,3%) e il prossimo (1,3%). “Le prospettive nella prima parte del 2013 sono ancora incerte – si legge – e si prevede un’ulteriore contrazione del Pil nel primo trimestre dell’anno”. Inoltre, “la domanda interna risulta ancora molto debole e, in assenza di azioni di sostegno, il suo miglioramento tarderebbe a consolidarsi”.
Rimangono chiuse fino a giovedì le banche cipriote. Attenzione alla decisione di Fitch di tagliare al livello equivalente all’insolvenza le valutazioni dei due principali istituti di credito ciprioti, Bank of Cyprus e Laiki Bank, dopo l’intesa che porterà allo smantellamento della seconda e alla fusione dei suoi asset con la prima.
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La valutazione è stata abbassata da ‘B’ a ‘default’ per Laiki Bank e a ‘default ristretto’ per Bank of Cyprus. La terza banca dell’isola, Hellenic Bank, resta sotto osservazione per un possibile downgrade.
L’insicurezza degli investitori è confermata dalla corsa alla moneta virtuale Bitcoin. In tutto questo, Barclays prevede un nuovo record per il rapporto debito/pil italiano nel 2013, mentre la prossima minaccia per l’Europa porta il nome della Slovenia.
Indicazioni no anche per la Spagna, con la Banca centrale che prevede una contrazione del Pil nel 2013, a fronte di un deficit del 6%. Come se non bastasse, la Banca centrale del Portogallo ha tagliato le previsioni sull’economia lusitana, che dovrebbe calare -2,3% nel 2013.
“I mercati azionari hanno corso molto, riflettendo il miglioramento delle condizioni economiche e degli utili, ma questi guadagni devono essere ora soggetti a una fase di consolidamento – ha commentato Prasad Patkar, gestore di portafoglio presso Patypus Asset Management, a Sidney – Cipro è stato un catalizzatore che ha dato il via al consolidamento”.
“Cipro non aiuta, nel senso che il caso dell’isola ci ricorda che la leadership dell’Unione europea sta di fatto improvvisando le soluzioni”, ha affermato anche Mikio Kumada, global strategist per LGT Capital Management, in una intervista rilasciata a Bloomberg.
A Piazza Affari circolano ancora voci su un imminente downgrade sul rating da parte di Moody’s. L’attenzione è rivolta soprattutto al fronte politico: il leader del Pd Pier Luigi Bersani incontrerà oggi i partiti, dopo che a Berlusconi, che gli aveva proposto Angelino Alfano come vicepremier, ha risposto che non si può fare la “guerra mondiale” al mattino e proporre “abbracci” al pomeriggio. Spunta l’opzione del piano B: un governissimo senza leader di otto-nove mesi. Tuttavia secondo un sondaggio, una fetta consistente di elettori italiani, ovvero il 51%, preferirebbe il ritorno alle urne nel caso in cui il progetto di Bersani di dar vita a un governo fallisse. E in quel caso ci sarebbe un sorpasso del centrosinistra da parte del centrodestra.
Azionario asiatico contrastato, indice benchmark MSCI Asia Pacific Index ha chiuso quasi invariato, mentre la Borsa di Tokyo ha ridotto le perdite iniziali dopo che il nuovo governatore della Bank of Japan Haruhiko Kuroda ha affermato che considererà di estendere la scadenza dei bond che l’istituto acquisterà. L’indice MSCI Asia Pacific è salito +4,9% quest’anno.
BTP – Rendimenti sul Btp decennale +0,3% al 4,58%, spread Italia-Germania a 10 anni +0,52% a 324,72 punti circa.
ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Telecom Italia scivola in borsa perdendo fino al -5% dopo il taglio del rating da parte degli analisti di Bank of America. Bancari fiacchi. Altri titoli negativi Fiat e Finmeccanica; bene invece Fiat Industrial, Terna, Pirelli e Parmalat.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro +0,20% a $1,2877, dollaro/yen +0,01% a JPY 94,16; euro/franco svizzero +0,16% a CHF 1,2207. Nonostante la forte perdita registrata dalla moneta unica nelle ultime ore, l’analisi tecnica dimostra che la valuta continua a mostrare nonostante tutto una forza paradossale e che la vera flessione contro il dollaro non è ancora iniziata.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio con scadenza a giugno +0,76% a $95,53 al barile, quotazioni oro -0,54% a $1.597,80.
TUTTI GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA:
– Debiti p.a.: Tajani, 80% arretrati possono essere pagati.
– Borsa: Milano azzera calo con stime Pil Governo.
– Def/ Consumi famiglie in calo, nel 2013 -1,7%, -1,4% nel 2014.
– Crisi: Ue, A Fine 2012 Boom Delle Famiglie Italiane In Difficolta’.
– Snam: Ok A Bilancio 2012. Utile A 390 Mln E Dividendo A 0,25 Euro.
– Eurozona: Commissione Ue, 19 Mln Di Disoccupati Nel 4* Trim 2012.
– Borsa: performance Star +13,5% su All Share nei primi tre mesi 2013.
– Cipro: Sarris, Su Conti Oltre 100 Mila Euro Perdite Fino A 40%.
– Snam: Norvegia Entra Nel Capitale Con 1,08%.
– Cipro: Coeure’, non modello per Eurozona.
– Contagio “tassa patrimoniale”: è la fine dei paradisi fiscali.
– Coldiretti, situazione drammatica, ‘asfissia radicale’ colpisce cereali.
– Fitch declassa le banche cipriote, mezza Europa declassa Dijsselbloem.
– Borsa: Riduce Perdite. Bene Banco Popolare, Scende Telecom.
– Borsa: Asia sconta modello Cipro, Tokyo -0,6%.
– Francia:a Marzo Fiducia Consumatori Scende A 84 Punti.
– Conti bancari e Btp. Al via il Grande Fratello del fisco.
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