New York – Dopo un’apertura piatta, peggiora l’andamento di Wall Street, che incassa il colpo degli ultimi deludenti dati macro e archivia la peggior seduta in cinque settimane. Secondo Adp, nel mese di marzo sono stati creati 158 mila nuovi posti nel settore privato contro i 215 mila attese e in forte rallentamento rispetto ai 237 mila di febbraio. L’indicatore anticipa il rapporto sull’occupazione di marzo che sarà diffuso alla fine della settimana. In chiusura il Dow Jones ha segnato un calo dello 0,76% a 14.550 punti- Peggio hanno fatto il Nasdaq (-1,1% a 3.219 punti) e lo S&P 500 (-1,03% a 1.554 punti).
Altrettanto deludenti i dati in arrivo sul fronte dell’Ism non manifatturiero: a marzo il dato è sceso a 54,4 punti contro le attese di 55,5, che si confronta con i 56 di febbraio.
“Non sono sorpreso della ritirata odierna” ha detto all’agenzia Bloomberg, Michael James, analista di Wedbush Securities. “I dati macro hanno raffreddato un po’ il clima bullish del mercato. I riflettori sono tutti puntati sul tasso di disoccupazione atteso per venerdì”.
Cresce, intanto, l’attesa per la nuova stagione delle trimestrali, quella relativa ai mesi gennaio – marzo, che prenderà il via la prossima settimana. Secondo le stime di Bloomberg, gli utili delle società appartenenti allo S&P 500 dovrebbero evidenziare una flessione dell’1,9%, primo risultato negativo dal 2009. In gennaio gli analisti scommettevano su una crescita dell’1,2% a fronte del + 8% del quarto trimestre del 2012.
Nonostante i dati odierni all’allunghino un’ombra sul vigore della ripresa Usa, sono ancora numerosi gli analisti che credono che il rally non sia finito. “L’economia americana è tra le economie che stanno riportando le migliori performance e questo è anche uno dei motivi per cui preferiamo puntare sui titoli azionari Usa che non su quelli europei”, ha detto Patrick Moonen, senior strategist presso ING Investment Management, nel corso di una intervista a Bloomberg. “E quando penso ai forti rialzi messi a segno quest’anno, concludo che ce ne saranno altri”.
Da segnalare che nella giornata di ieri lo S&P 500 ha chiuso al record di chiusura, pari a 1.570,25 punti.
Tra i titoli balzo di Zynga (+15%) dopo che la società di giochi online ha annunciato che introdurrà scommesse con soldi reali per adulti nel Regno Unito, a partire da oggi.
In ambito valutario, l’euro +0,03% a $1,2822; dollaro/yen +0,03% a JPY 93,45; euro/franco svizzero -0,02% a CHF 1,2161.
Riguardo alle commodities, commodities, i futures sul petrolio -0,45% a $96,75 al barile, mentre le quotazioni dell’oro -0,47% a $1.568,50 l’oncia. Tassi sui Treasuries a 10 anni in lieve calo, -0,19% all’1,86%.