Società

Gaffe Onida: “saggi inutili. Berlusconi lasci in pace italiani”

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ROMA (WSI) – La telefonata di una ‘finta’ Margherita Hack fa scivolare Valerio Onida, Presidente emerito della Consulta, indotto da ‘La Zanzara” ad ammettere l’inutilita’ dei ‘saggi’, l’inconcludenza di un dibattito destinato “solo a coprire lo stallo” e durissimo con Silvio Berlusconi: “potrebbe andare a godersi la sua vecchiaia e lasciare in pace gli italiani”.

Il Pdl chiede immediate dimissioni e Onida le offre al Capo dello Stato, ma Giorgio Napolitano invita il costituzionalista a rispondere alle provocazioni con la responsabilita’. Cosi’, dopo le spiegazioni con gli altri saggi, arrivano le scuse.

Per Schifani, Matteoli, Santanche’, Capezzone, D’Alessandro e molti altri berlusconiani ora il re e’ nudo. Onida deve scusarsi e poi andarsene, per aver detto chiaro e tondo cio’ che in molti pensano: i saggi sono un espediente per ingannare il tempo, un escamotage per non spaventare l’Europa ed i mercati in una situazione di stallo, il loro e’ un dibattito destinato al nulla, un puro esercizio di stile. “Napolitano sciolga i saggi”, affondano i berlusconiani, gia’ freddi nei confronti dei ‘facilitatori’ scelti dal Colle per mettere d’accordo le litigiose forze politiche su un programma di minima condiviso.

Perche’ Onida – mentre fuori da Palazzo Sant’Andrea si fanno sforzi per arrivare ad un nome condiviso sul Quirinale – su un clima sereno e di convivenza democratica ha posto un’ipoteca pesante e del leader del centrodestra Silvio Berlusconi ha detto: “E’ anziano, speriamo si decida a godersi la sua vecchiaia, e’ un mio coetaneo. Potrebbe andare a godersi la sua vecchiaia e lasciare in pace gli italiani”.

“Penso che andremo a votare ancora, presto o prestissimo – ha svelato ancora Onida alla ‘finta’ Hack -. E’ un parlamento bloccato, Grillo non ne vuol sapere, il Pdl vuole solo garantirsi di essere in campo, Berlusconi naturalmente spera sempre di avere qualche vantaggio o protezione, il Pd ha fatto questo tentativo di buttarsi con Grillo e non ce l’ha fatta.

E c’e’ il blocco”. Il lavoro dei ‘saggi’ va comunque avanti, dopo un doveroso chiarimento e dopo il rammarico che porta Onida ad offrire le dimissioni. E in serata, su carta intestata del Quirinale, arrivano le scuse a Napolitano e a Berlusconi. “Sono stato ingenuo”, non rinnega Onida, appellandosi alla “grave violazione della liberta’ e segretezza delle comunicazioni garantita dalla Costituzione”.

“Che non sia inutile il lavoro che stiamo facendo, lo dimostra il fatto che sono qui con gli altri colleghi a lavorare – e’ la sua difesa -. Esprimo il mio rammarico per l’imbarazzo che la pubblicazione puo’ aver creato al Presidente della Repubblica, e le mie scuse al Presidente Berlusconi perche’ un mio giudizio privato, espresso in chiave ironica e autobiografica, diventando pubblico potrebbe averlo ingiustamente offeso”.

Ma la giornata si chiude con la chiosa velenosa del pidiellino Maurizio Lupi. “Essendo coetaneo, anzi di sei mesi piu’ vecchio del leader del Pdl, a cui dieci milioni di italiani continuano a chiedere di occuparsi della cosa pubblica, anche il settantasettenne ex presidente della Corte costituzionale potrebbe decidere di ‘godersi la vecchiaia’ rinunciando all’incarico affidatogli che giudica ‘inutile”‘.

Un articolo di La Repubblica riporta intanto la stizza di Berlusconi, che diventa però anche soddisfazione, in quanto lo scherzo a Onida gli offre un motivo in più contro i saggi.

“Sarebbe bene che quelle inutili commissioni finiscano qui”. Per il quotidiano “‘incidente diventa per il Cavaliere la miccia da far detonare nelle prossime ore e riappropriarsi del pallino di un gioco che di giorno in giorno per lui si fa sempre più rischioso, su governo e Quirinale.

“Questa storia dei saggi è bene che si chiuda, anche per il bene del presidente Napolitano: gli hanno fatto fare una figuraccia, ora si tratta di salvaguardare l’onore e l’autorevolezza del capo dello Stato”, è lo sfogo raccolto da chi ha parlato con il leader Pdl.