NEW YORK (WSI) – Chiusura negativa per glii indici azionari della Borsa Usa, dopo il rapporto sull’occupazione Usa : lo scorso mese sono stati creati 88 mila posti, meno della metà rispetto alle attese che indicavano + 190 mila posti. Si tratta del dato peggiore in 10 mesi. In compenso il tasso di disoccupazione è sceso al 7,6% contro il 7,7% previsto dal consensus. In chiusura, il Dow perde lo 0,28% a 14.565 punti, il Nasdaq lo 0,65% a 3.204 punti, lo S&P 500 -1,45% a 1.553 punti.
Il petrolio ha chiuso la seduta in calo di 56 centesimi a 92,7 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani continuano positivi con rendimenti in calo all’1,68% per il bond decennale, benchmark del settore e al 2,85% per il bond trentennale. Sui mercati valutari, l’euro avanza a 1,3013 dollari e il biglietto verde sale a 97,62 yen.
Intanto, nel mese di febbraio il deficit commerciale degli Stati Uniti è sceso a $43 miliardi, rispetto a $44,7 miliardi attesi dal consensus, facendo così meglio del consensus.
L’azionario giapponese ha continuato la sua corsa dopo che la banca nazionale del paese ha varato misure straordinarie per combattere la deflazione senza precedenti in entita’ e portata.
In settimana il mercato ha subito una battuta d’arresto anche per via della delusione per i dati relativi ai sussidi di disoccupazione e alle stime circa l’andamento del lavoro settore privato.
Ma stavolta, secondo quanto riferito da diversi strategist di Wall Street, un dato peggiore del previsto potrebbe essere interpretato in chiave positiva per la Borsa Usa. Assicurerebbe infatti un rinvio da parte della Federal Reserve delle politiche di exit strategy dalle misure straordinarie di allentamento monetario a sostegno della ripresa, cosidette di “Quantitative Easing“.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro mette a segno un solido rialzo dopo il rapporto sull’occupazione Usa, salendo anche oltre $1,30, per poi ridurre i guadagni e fare +0,46% a $1,2995; dollaro/yen -0,05% a JPY 96,28. euro/franco svizzero -0,08% a JPY 1,2146. Secondo l’analisi tecnica l’euro sarebbe entrato in piena fase correttiva nei confronti del dollaro. Ma saranno i prossimi dati macro a delineare i movimenti futuri.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -0,92% a $92,40 al barile, mentre quotazioni oro +0,77% a $1.564,30 l’oncia.