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Wall Street senza freni, Dow segna nuovo record

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NEW YORK (WSI) – Chiusura in rialzo per Wall Street col Dow Jones che è salito dello 0,41% e ha messo a segno un nuovo record storico raggiungendo i 14.673 punti. Bene anche il l’indice S&P 500 (+0,38% a 1.569 punti) a un passo dai massimi storici. Il Nasdaq è salito dello 0,5% 3.238 punti. Ad alimentare l’ottimismo, il rallentamento dell’inflazione superiore alle attese nello scorso mese in Cina, che ha allontanato i timori dei mercati relativi ad una possibile stretta monetaria nel Paese asiatico. Ben Bernanke ha inoltre segnalato che l’allentamento quantitativo da parte della Fed continuerà allo scopo di sostenere la ripresa.

Alcoa intanto archivia la seduta invariato all’indomani della diffusione dei risultati del primo trimestre. Il titolo del colosso statunitense, la prima società del Dow Jones a comunicare i conti trimestrali, cede lo 0,6% a 8,34 dollari in Borsa. Gli analisti di Ubs hanno confermato la raccomandazione “neutral” su Alcoa, ma hanno limato il target price a 9 dollari dai precedenti 10. Il gruppo ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile in rialzo del 59% rispetto al periodo precedente. L’azienda ha tratto beneficio dalle misure di riduzione dei costi, che hanno consentito di bilanciare l’andamento calante dei prezzi dell’alluminio che ha avuto un impatto negativo sul fatturato.

Gli analisti, tuttavia, hanno avvertito di non fare troppo affidamento sui numeri fiscali di Alcoa per avere un’idea di come andra’ la stagione delle trimestrali negli Stati Uniti. Secondo gli esperti sentiti da Bloomberg, il primo trimestre dell’anno dovrebbe essere stato archiviato con un calo della redditività per le società che fanno capo allo S&P 500 dell’1,8% circa, prima flessione dal 2009.

Notizie negative sono arrivate sul fronte macro. Nel mese di febbario, le scorte all’ingrosso sono scese dello 0,3% rispetto al mese precedente, segno che le società stanno riducendo il magazzino rapidamente in vista di un rallentamento delle vendite. Lo ha comunicato il Dipartimento del commercio, che ha comunicato di aver rivisto al ribasso il dato di gennaio a -0,8%.

In ambito valutario, l’euro +0,44% a $1,3064; dollaro/yen -0,46% a JPY 98,89; euro/franco svizzero +0,37% a CHF 1,2207. Occhio al livello cruciale del rapporto euro/dollaro per l’analisi tecnica.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -0,22% a $93,15 al barile; oro +0,18% a 1.575,30 l’oncia. Quanto ai Treasuries, i prezzi sono invariati, con i rendimenti decennali che scambiano all’1,75%.