ROMA (WSI) – Non partiranno le commissioni permanenti della Camera. Dal momento che PD e PdL non hanno ancoro proceduto all’elezione dei loro rappresentanti, i presidenti di Camera e Senato non possono procedere alla costituzione degli organi parlamentari colleggiali “di controllo”.
Durante la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, durata quasi tre ore, non è stata presa alcuna decisione in merito alla richiesta del Movimento 5 Stelle e di Sel di avviare il lavoro parlamentare: Pd e PdL continuano a ritenere che senza un governo fiduciato non si possano costituire le Commissioni. Ma in realta’ questo non e’ scritto da nessuna parte.
Sebbene e’ vero che votare i presidenti delle commissioni prima della costituzione del nuovo governo potrebbe rivelarsi controproducente, perche’ potrebbero venire a mancare utili equilibri di gioco tra i partiti, secondo il M5S gli altri partiti – a partire da PD e PdL – hanno paralizzato l’attività parlamentare, con la scusa che non è stato ancora possibile formare un governo. “Vogliono spartirsi le poltrone”, secondo Riccardo Nuti, vicecapogruppo M5S alla Camera.
“Indicheremo i componenti delle Commissioni nel giorno in cui si formerà il governo”, spiega Renato Brunetta, capogruppo del Pdl. Invece il presidente dei deputati del Pd, Roberto Speranza, spiega che il suo gruppo si impegna a farlo nei prossimi giorni pur continuando a ritenere che “il primo punto è far nascere un governo”.
Lo scopo del M5S e’ far partire la vita legislativa del paese e per farlo le commissioni sono fondamentali. Esse potrebbero infatti analizzare e votare leggi senza il governo. Verrebbe tuttavia sempre a mancare poi un potere esecutivo che abbia la funzione di metterle in pratica e volendo proporne di nuove.
La posizione di minoranza, favorevole all’avvio dei lavori parlamentari ordinari, è stata sostenuta, ha riferito Zanda, dal Movimento 5 stelle e da Sinistra ecologia e libertà. “Naturalmente – ha precisato l’esponente democratico – c’è la massima apertura a verificare altre soluzioni ove necessario, anche attraverso l’ipotesi di costituzione di altre commissioni speciali”.
“Finchè non c’è chi può dare le carte, il prossimo capo dello Stato, facciamo chiacchiere. Questa settimana deve essere dedicata alla scelta del prossimo presidente”, ha detto stamattina Pier Luigi Bersani ospite di ‘Agorà’.
“Credo sia implicita in Giorgio Napolitano la consapevolezza che tocca al nuovo presidente dare le carte” ha aggiunto. Bersani chiederà al prossimo presidente della Repubblica un incarico pieno? “Io ho avuto due no, quello del Pdl e quello del M5S. Possono essere rimossi? Lo valutera’ il presidente della Repubblica” ha concluso il leader del centro sinistra.
Completati nel frattempo i vertici del gruppo Pd alla Camera. Sono 5 i vicepresidenti eletti: Paola De Micheli (vicario), Antonello Giacomelli, Gero Grassi, Andrea Martella, Silvia Velo. Con sole tre astensioni è stata così approvata la proposta del presidente Roberto Speranza.
I segretari di presidenza sono Barbara Pollastrini (con delega alle tematiche istituzionali e ai diritti), Teresa Bellanova (con delega al sociale), Silvia Fregolent (con delega all`economia), Laura Garavini (con delega agli italiani all`estero), Giovanni Legnini (con delega ai rapporti d`aula). I segretari d`aula sono Ettore Rosato e Andrea De Maria. Il tesoriere del Gruppo è Matteo Mauri.
Il Movimento 5 Stelle ottiene un importante posto nel Lazio: Valentina Corrado è diventata il nuovo presidente del Comitato regionale di controllo contabile del Consiglio regionale, eletta quasi all`unanimità, con 46 voti su 49, due schede bianche e una nulla.
Gli altri quattro membri sono Oscar Tortosa (Psi), Gianfranco Zambelli (Pd), Daniele Mitolo (Per il Lazio) e Luca Gramazio (Pdl), eletti con votazione a doppia preferenza.
Come prevede l’articolo 72 della Costituzione le commissioni sono organi parlamentari collegiali, ovvero formati da più persone che insieme prendono decisioni, con il compito di analizzare i disegni di legge. La loro esistenza è importante, perché da questa dipende il corretto funzionamento del Parlamento.
“Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale”. Le commissioni sono specializzate su un ristretto insieme di argomenti, su cui si presuppone abbia maggiori possibilità di analisi e intervento rispetto a tutti i parlamentari raccolti indistintamente in aula. La commissione analizza gli articoli dei disegni di legge, propone e vota modifiche, integrazioni e soluzioni per migliorarli prima del loro passaggio in aula. (Agenzie)