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Borsa Milano +3%, azionario e spread scollegati da realtà

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MILANO (WSI) – Borsa Milano incrementa ancora i rialzi, continua a viaggiare sui massimi della seduta, con il Ftse Mib che avanza +3,19%, superando quota 15.800. A sostenere i rialzi e le banche contribuisce l’esito positivo dell’asta di titoli di Stato, che evidenzia un alleggerimento dell’incertezza politica in seguito al primo incontro tra Pd e Pdl e alla possibile apertura a un ‘governissimo’. La seduta è stata molto positiva soprattutto per i titoli bancari. Mps ha chiuso con un +14,73%, il Banco Popolare con un +9,68%, la Bpm con un +6,36%, Unicredit con un +5,67% e Intesa Sanpaolo con un +4,47%. Molto bene anche la Fiat, con un rialzo del 7,38%.

Piazza Affari ignora completamente le notizie pessime arrivate nelle ultime ore: da un lato il rapporto della Commissione Ue, che afferma che il debito pubblico rimane un grave problema, che il rischio contagio esiste, e che il Pil in termini reali ha fatto -7% dal 2008.

Dall’altro lato, a conferma dei timori dell’Unione europea, le nuove stime sul debito da parte del governo, che parlano di un rapporto con il Pil al 130% nel corso del 2013. Proprio oggi è arrivato dal Consiglio dei ministri il via libera al Def (documento di economia e finanza) dell’esecutivo.

E’ stata accolta bene l’asta con il cui il Tesoro ha emesso Bot a 3 e 12 mesi per un valore complessivo di 11 miliardi di euro. I tassi sono scesi in entrambi i casi, mentre la domanda è stata contrastata. Secondo gli analisti all’andamento molto positivo sul primario ha contribuito in particolare l’attenuarsi dell’incertezza politica, con l’incremento delle chance della formazione di un governo inciucio. Lo spread rimane stabile intorno all’area dei 300 punti base. La vera prova del nove sul versante del debito arrivera’ pero’ domani, con i risultati del collocamento di Btp a medio termine.

Oltre all’asta, a costituire un catalizzatore potenzialmente positivo in giornata, sono le parole pronunciate dal commissario Ue Olli Rehn, secondo cui l’Italia uscira’ dalla procedura di deficit eccessivo.

Lo stallo politico italiano rimane al centro dell’attenzione. Per la verita’ non ci sono indicazioni chiare dopo l’incontro tra il segretario del Pd Pier Luigi Bersani e Silvio Berlusconi, leader del Pdl: Bersani si prepara a offrire una rosa di nomi per il Colle, mentre i parlamentari 5 Stelle hanno occupato il Parlamento per il mancato insediamento della Commissioni parlamentari. Giorgio Squinzi, numero uno di Confindustria, afferma che senza un governo la ripresa sarà a rischio e che l’economia ha gia’ perso per questo l’1% del Pil. Le speculazioni sulla formazione di un governissimo restano dunque offuscate da molte incognite.

In primis dai nuovi numeri macro, che confermano la debolezza e la crisi dei suoi fondamentali economici. Resa nota la produzione industriale di febbraio, che ha segnato un calo -0,8% su base mensile e -3,8% su base annua. Inoltre, dall’inizio del 2013, hanno chiuso in Italia più di 4.000 imprese.

L’azionario europeo piu’ in generale beneficia dei dati arrivati dall’Asia, che hanno messo in evidenza un aumento delle importazioni cinesi superiore alle stime, nel mese di marzo. Buone indicazioni dalla Francia, con la produzione industriale superiore alle attese. In Spagna, invece, il dato ha segnato un calo -6,5% su base annua.

In una intervista rilasciata a Bloomberg, Tim Waterer, dealer presso CMC Markets a Sidney, afferma che “se gli indici azionari globali continueranno a salire nel corso dell’anno, la solidità della domanda cinese sarà fondamentale per supportare i guadagni. I numeri cinesi, a tal proposito, non hanno indicato alcun alert che possa dissuadere i potenziali buyer a posizionarsi sui mercati, anche a questi livelli di prezzi elevati”. Di fatto, le importazioni sono balzate +14,1%, a fronte di un rialzo delle esportazioni che è rallentato a un tasso annuo +10%.

L’indice di riferimento Stoxx Europe 600 rimane in rialzo +3% dall’inizio del 2013. Sullo sfondo, dopo il caso Cipro, rimangono molte incognite: cittadini spaventati dal prelievo forzoso, mentre George Soros insiste che la Germania deve uscire dall’euro. In tutto questo, l’Europa è sempre più vittima di un controllo sui capitali.

La Federal Reserve renderà noti a mercati europei chiusi le minute che si riferiscono alla riunione del Fomc – il suo braccio di politica monetaria – del 19-20 marzo; Ben Bernanke e colleghi hanno ribadito che i tassi sui fed funds rimarranno vicini allo zero, dunque al minimo storico, fino a quando il tasso di disoccupazione si attesterà al di sopra del 6,5% e le aspettative sull’inflazione saranno ancorate a un valore inferiore al 2,5%.

BTP – Spread Btp-Bund a 10 anni in calo -2,70% a 300,20 punti base, a fronte di tassi sui Btp decennali in calo -0,98% al 4,30%. Gli ultimi dati diffusi da Bankitalia mettono in evidenza come il motivo per cui il differenziale tra tassi sui Btp e Bund a scadenza decennale continua a rimanere sotto controllo è l’esposizione che le banche italiane hanno verso i bond italiani, che ha raggiunto tra l’altro livelli record.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – La seduta è stata molto positiva soprattutto per i titoli bancari. Mps ha chiuso con un +14,73%, il Banco Popolare con un +9,68%, la Bpm con un +6,36%, Unicredit con un +5,67% e Intesa Sanpaolo con un +4,47%. Molto bene anche la Fiat, con un rialzo del 7,38%.

In controtedenza Telecom, in calo dopo la smentita sulle indiscrezioni circolate alla vigilia, secondo cui Hutchison Whampoa, colosso tlc con sede a Hong Kong, avrebbe potuto acquisire una partecipazione dal 10% al 29% nel gruppo italiano.

TRA GLI ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,03% a $1,3077; dollaro/yen +0,59% a JPY 99,60; euro/franco svizzero -0,07% a CHF 1,2189.

I commodities, i futures sul petrolio -0,32% a $93,90 al barile, mentre le quotazioni dell’oro -0,73% a $1.575,10 l’oncia.

TUTTI GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA:

Conti pubblici: Monti, risanamento e’ avvenuto.

Industria: Csc, a marzo produzione -0,2%, no inversione tendenza.

P.a.: Ance, Decreto Sblocca Pagamenti Primo Passo Ma Non Sufficiente.

Pil: Barclays Stima Contrazione 2013 A -1,5%. Pesa Calo Domanda Interna.

Ue/ Commisione mette in Guardia Slovenia e Spagna su squilibri.

Borsa: bene Europa, Madrid +2%, Milano +1,6% con asta Bot.

Grecia: Nel 1* Trim Avanzo Primario Di Bilancio Pubblico A 508 Mln.

Imu/ Governo: Se non confermata dopo 2014 serve compensazione.

Rehn: l’Italia uscirà dalla procedura di deficit.

Crisi/ Squinzi: Rischio esplosioni violente su piano sociale.

Def: 2013-2017, privatizzazioni per un punto pil l’anno.

Crisi/ Grilli: Fase difficile, ma crediamo ripresa da metà anno.

Conti pubblici: Grilli, con modifiche a Imu a rischio pareggio bilancio.

Eurozona: Eurostat, Nel 2012 Costo Orario Lavoro 28 Euro. Italia 27,4.

Borsa/ Milano accelera, Ftse Mib +1,39%. Bene banche e Fiat.

Prod Industriale: A Febbraio Male Beni Di Consumo E Strumentali.

Borse Ue positive in avvio. Spread Btp-Bund in calo.

Def e piano riforme in Cdm. Oggi l’analisi Ue su economia italiana.

Telco: Nessun Contatto Con Hutchison Wampoa O Con Telecom Italia.

Borsa: Asia sale, punta su ulteriori stimoli all’economia.

Borsa Tokyo: Chiude In Rialzo. Nikkei-225 +0,73%.

Cina: A Marzo Disavanzo Commerciale 880 Mln $. Tira Domanda Interna
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