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IL FUTURO? TANTI BAMBINI, E BORSA ALLE STELLE

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“Potremmo essere sull’orlo del piu’ grande boom nella storia del mercato azionario”.
Questa e’ la previsione di uno dei piu’ noti futuristi d’America, Harry Dent.

Com’e’ possibile?

Secondo le teorie di Dent su cicli di spesa e andamento della borsa, i ‘baby boomers’ nati dopo la seconda guerra mondiale, tra il 1946 e il 1962, sono destinati a spingere il mercato al rialzo quando il gruppo raggiunge l’eta’ piu’ significativa in termini di capacita’ di spesa, calcolata in 46 anni.

Se seguiamo questa teoria, gli ultimi baby boomers dovrebbero poter disporre della loro ricchezza tra il 2010 e il 2015, garantendo quindi almeno un altro decennio all’insegna del toro.

Se a questa previsione affianchiamo quella di Kevin Kelly, futurista e fondatore della rivista Wired – secondo cui l’attuale convergenza del massimo demografico con il nuovo mercato globale, le innumerevoli opportunita’ tecnologiche e la rivoluzione finanziaria dovrebbero sviluppare due decenni di continua crescita – allora possiamo dormire tranquilli.

Dopotutto, se oggi 8 milioni di americani sono milionari (in termini di dollari, naturalmente), tra 10 anni il numero dovrebbe raggiungere i 20 milioni; e nel 2020 dovrebbero essere circa 50 milioni.

Ma, cosa succede dopo aver raggiunto il 46esimo anno di eta’?

Harry Dent e’ piuttosto chiaro: la spesa diminuisce, il che ha come effetto la spinta al ribasso dell’economia e del mercato.

Meglio quindi investire a breve e tenersi pronti a abbandonare la nave prima che affondi?

Forse non sara’ necessario.

La World Future Society prevede infatti un’altra esplosione demografica per il nuovo millennio, e piu’ specificatamente nei primi dodici anni di questo secolo. Entro il 2012 il numero annuo di nascite potrebbe superare negli Stati Uniti i 4,3 milioni.

Se anche questa previsione si verificasse, il nuovo ‘baby boom’ sarebbe in grado di sostenere l’economia con la relativa capacita’ di spesa, al di la’ del 2010, scongiurando cosi’ il crollo del mercato.

Sembra quindi che il toro sia salvo, e grazie alle proprie risorse. Il nuovo baby boom sarebbe infatti il risultato del boom dell’economia e della stessa borsa.

Naturalmente si potrebbero trovare alcuni punti di discussione in queste teorie, soprattutto quando, attualmente, tra le forze che trainano lo sviluppo, la tecnologia e’ quella che promette di continuare ben oltre il ventunesimo secolo.